BUGIE. DA ORSON WELLS A JUSTIN BIBIER
Un momento! Sta accadendo qualcosa! Signori e signore, è terrificante! L’estremità dell’oggetto comincia a muoversi! La sommità ha cominciato a ruotare come se fosse avvitata! La cosa deve essere vuota all’interno!
La voce è quella di un annunciatore radiofonico. Sta leggendo un bollettino speciale secondo cui un oggetto fiammeggiante, forse un meteorite, è precipitato nel New Jersey. La trasmissione radiofonica è la Mercury Theatre on the Air. L’idea è di Orson Wells.
Si muove!
Guardate, si svita, si svita, dannazione!
State indietro, là! State indietro! Lo ripeto!
Può darsi che ci siano degli uomini che vogliono scendere!
È rovente, sarebbero ridotti in cenere!
State indietro, laggiù! Tenete indietro quegli idioti!
È un adattamento da La guerra dei mondi di H.G. Wells, ma chi lo ascolta non se ne rende conto. Tutto sembra vero, il panico si scatena. Orson Wells viene a saperlo solo il giorno dopo: molti americani, convinti che davvero gli alieni siano sbarcati sulla terra, hanno riempito le chiese da ogni parte del Paese. Disse poi Wells: “Avevamo sottovalutato l’estensione della vena di follia della nostra America”. E così, il 7 dicembre 1941, quando i giapponesi attaccarono Pearl Harbor, molti americani pensarono a un pessimo scherzo.
Era il 1938.
E adesso?
Adesso le bufale sono seminate ovunque sul web, con titoloni e toni forti.
Notizie false che, in attesa di smentita, circolano indisturbate: click e condivisioni a non finire. Diventano virali. C’è il topo fritto di KFC, la Merkel che se la prende con gli italiani chiamandoli “pagliacci”, il turista italiano scambiato per Gesù, Justin Bibier in carcere, il cane servito dai ristoranti cinesi, che è morto Renato Zero, le scie chimiche, le Frecce tricolori in vendita su eBay, l’azienda che sta costruendo lo skateboard volante di Ritorno al futuro. E tutte quelle che ha raccolto Luca Sofri in questo libro.
Ci sono siti che pubblicano bufale per fare satira, come notiziepericolose che ci racconta di un fungo gigante in Aspromonte, di un feto alieno trovato in India, con tanto di articolo di commento e fotografie, o il Lercio. E qualcuno ci crede anche. E poi ci sono quelle più gravi, che riguardano soprattutto i migranti, e vengono spammate da tanti siti: Voxnews.info, Tuttiicriminidegliimmigrati.com e Identità.com, e riempiono le bacheche di Facebook.
E così sono nate realtà che cercano di dire che no, non è vero.
Cosa fanno? Leva sull’emozione, soprattutto. C’è poco da leggere, la foto attira l’attenzione. Il linguaggio è elementare. Potrebbero anche essere vere, alcune, perché no? E giocando sull’ambiguità, dilagano. Perché sul web non si legge con attenzione e quasi mai si legge un articolo fino in fondo. Ma di chi è la colpa se qualcuno crede davvero che in Aspromonte sia spuntato un fungo gigante?
Delle Notizie che non lo erano si parla con Luca Sofri martedì 13 ottobre alle 18.30.