RIMEDI (IMPOSSIBILI) CONTRO L’INSONNIA

 

Non dormi la notte? Allora tanto vale non dormire proprio. Lo spiega un articolo di Internazionale: invece di stare nel letto a occhi chiusi, rimuginando per ore su pensieri più o meno allegri (lavoro, amici, famiglia, amore, l’ultima puntata di una serie tv, perché lui / lei non chiama, e altre verità esistenziali), cercando il sonno laddove è impossibile trovarlo, meglio star svegli. Sì, svegli, e non passare ore a letto il mattino dopo.

Da svegli, di notte, si possono fare molte cose. E sembrare il bambino che sta sulla copertina del libro di Dente. Franco Matticchio, infatti, ha disegnato un bambino che sembra voler tanto dormire ma non ci riesce. Sta in piedi, non ci prova nemmeno a sdraiarsi nel letto, è vestito di tutto punto, gilet e cravattino. E infatti il libro del cantautore Giuseppe Pevieri, in arte Dente, si intitola Favole per bambini molto stanchi, non Favole per far addormentare bambini molto stanchi. Sono favole per non dormire.

Sono favole di tutti i tipi, quelle con la morale dentro, quelle tristi, quelle con dentro gli animali e quelle che non si capiscono, favole storiche, d’amore, storie cattive e buone. E il bambino non dorme lo stesso, perché?

È che le favole di Dente, come le sue canzoni, sono carezze apparenti. Lui ha una voce dolcissima ma altrettanto ironica e realista. Culla con la musica, punge con i testi, e anche quelle che sembrano ninna nanne non lo sono. Come in Piccolo destino ridicolo. La musica è allegra, contenta, ma poi lui canta “più che il destino, è stata l’adsl che vi ha unito, e poi…”, ecco l’imprevisto. Cosa credevi? Che fosse altro? Che fosse amore? No.

Le canzoni di Dente, come le sue storie, sono per tutti quelli che vorrebbero dormire, ma in piedi e vestiti di tutto punto. Per chi crede che le cose impossibili possano accadere e si mette in posa per aspettarle, pur sapendo che no, non succede, che non è il destino a unire, ma l’adsl, e che no, in piedi non si dorme, ma vale la pena tentare.

Quindi stanotte, quando non riuscirai a dormire, puoi alzarti in piedi, e chissà che una favola contenuta in un libro non ti porti lontano, molto lontano dal letto, dalla tua stanza, dalla tua casa. In sella a una cavallo a dondolo a percorrere, di notte, cieli stellati. Perché le cose impossibili possono accadere, però bisogna mettersi in posa per aspettarle.