BANKSY. 10 LEZIONI DI VITA SCRITTE SUI MURI
Bansky è il più famoso street artist del mondo.
Non si sa chi sia, il suo nome non è noto. Le sue opere sono comparse a Bristol, e poi a Londra. E adesso sono anche in Cisgiordania. In Piazza Gerolomini a Napoli c’era la sua versione dell’Estasi della beata Ludovica Albertoni del Bernini, con patatine e panino in mano. E poi c’è questa.
Abbiamo raccolto un po’ delle sue opere, associandole ad altrettante citazioni.
1. Ricordati da dove vieni.
Ovunque tu possa arrivare, non dimenticare mai da dove sei partito;
la meta ti dice cosa sei diventato, le origini chi sei. Michelangelo da Pisa
2. Ognuno ha il suo scheletro nell’armadio.
Due volte sciocco colui che, svelando un segreto ad un altro,
gli chiede caldamente di non svelarlo a nessuno.
Miguel de Cervantes
3. Una speranza c’è sempre.
La speranza è quella cosa piumata
che si posa sull’anima
canta melodie senza parole
e non smette mai.
Emily Dickinson
4. L’amore va sempre bene.
Devo conservare l’amore nel mio cuore oggi, altrimenti come sopravviverò a questa giornata?
Oscar Wilde, De profundis
5.La gentilezza è l’arma migliore.
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla.
Sii gentile. Sempre
Platone
6.Esprimi sempre te stesso.
Conoscere la propria oscurità è il metodo migliore per affrontare le tenebre degli altri.
Carl Gustav Jung
7.Vivi il momento (poggia lo smartphone).
Il presente non è un potenziale passato, è il momento della scelta e dell’azione.
Simone de Beauvoir, Per una morale dell’ambiguità
8.Ascolta il tuo cuore.
Amo ascoltare. Ho imparato un gran numero di cose ascoltando attentamente.
Molte persone non ascoltano mai.
Ernest Hemingway
9.Non farti influenzare dagli altri.
Non subordinarsi a niente, né a un uomo né a un amore né a un’idea; avere quell’indipendenza distante che consiste nel diffidare della verità e, ammesso che esista, dell’utilità della sua conoscenza. Appartenere: ecco la banalità. Fede, ideale, donna o professione: ecco la prigione e le catene. Essere è essere libero.
Fernando Pessoa
10. Sii modesto.
Marguerite Yourcenar