SOTTO LA PATINA DEL TEMPO. MIA AMATA YURIKO DI ANTONIETTA PASTORE
Per scoprire un segreto serve cautela, servono mani delicate per grattar via la patina del tempo.
Mia amata Yuriko è la storia di un segreto nascosto alla perfezione dentro una scatola di legno laccato, e dentro una donna. Così ci viene raccontata Yuriko da Antonietta Pastore. È una donna che si è lasciata coprire dalla patina del tempo, che ha permesso a questa di avvolgere lei e i suoi oggetti. La casa dove abita è quella dei genitori e niente è cambiato, è rimasta un’abitazione tradizionale giapponese, fatta di legno e carta, in cui la polvere si addensa negli angoli, attutendo tutti i rumori e conservando tutti i ricordi.
Patina in giapponese è nare: ne parla Junichiro Tanizaki nel suo Libro d’ombra, ne parla con nostalgia. Dice:
In generale, noi Giapponesi non ci sentiamo a nostro agio di fronte a cose troppo lucenti. Le posate d’argento, o placcate d’argento, o di acciaio inossidabile, che gli Occidentali si studiano di mantenere perennemente lucide, poco si confanno al nostro gusto. Prediligiamo, in Giappone, utensili alquanto più foschi. È vero che esistono anche da noi le argenterie (…) e le apprezziamo di più quando, perduta la brillantezza d’origine, acquistano la scura patina del tempo.
Anche Yuriko ha perso la sua lucentezza. È opaca, è ombrosa. Nasconde qualcosa, qualcosa che ha a che fare con un amore perduto. Quando la narratrice – un’italiana che ha sposato un giapponese, donna di lettere – è portata in visita alla sua casa, proprio nel giardino, un po’ imbarazzata, domanda: “Questo è un ciliegio?”, e la risposta di Yuriko è secca, semplice, le dice che sì, è un ciliegio, e che l’ha piantato suo marito. Di questo marito ne parla come se fosse morto, ma invece hanno divorziato.
Mia amata Yuriko racconta di una verità che si rivela da sotto la patina del tempo con malinconia, quando tutto è già perduto. Una verità custodita come un gioiello prezioso, come un amuleto da stringere per tornare, con la mente, dove c’era la felicità. È un romanzo per chi ama il Giappone, la sua tradizione, la sua riservata bellezza, ed è un romanzo per chi ama le storie d’amore, quelle più tenere e in penombra.
Antonietta Pastore
Mia amata Yuriko
Einaudi, 2016
130 pagine, € 16,50
martedì 16 febbraio ore 18 al Circolo
presentazione del libro di e con Antonietta Pastore edito da Einaudi
con Anna Nadotti, traduttrice