C’ERANO UNA VOLTA INCIPIT BELLISSIMI. QUAL È IL TUO PREFERITO?

C’è il cielo. C’è l’acqua, ci sono le radici. C’è la religione, c’è la materia, c’è la casa[1], Canto l’arme pietose e ‘l capitano[2], Nel mezzo del cammin di nostra vita[3], A quei tempi era sempre festa[4].

Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome[5], Ricordo benissimo come fu che cessai di dipingere[6], Io sono quello che non ce la faccio[7].

Negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente[8]. Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio[9].


A memoria, ecco alcuni dei migliori incipit, cuciti insieme in frasi.
Li avete riconosciuti senza sbirciare? E quanti?

Il web è pieno di consigli per aspiranti scrittori su come scrivere un incipit.
Certo come si comincia è importante, perché significa conquistare il lettore e spingerlo a proseguire. Ma per chi è in cerca di regole e idee non scontante consigliamo un libro di Flannery O’Connor, si chiama Nel territorio del diavolo, sul mistero di scrivere. è uscito per minimum fax, e qui trovate come inizia.

Vi sottoponiamo due liste, quella dell’American Book Review – la rivista bimestrale di letteratura – e quella del GuardianNaturalmente privilegiano i romanzi anglosassoni. Qual è la vostra classifica? 


American Book Review:

1. Herman Melville, Moby Dick | Chiamatemi Ismaele. (Call me Ishmael.)

2. Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio | È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. (It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife.)

3. Thomas Pynchon, L’arcobaleno della gravità | Un grido s’avvicina, attraversando il cielo. (A screaming comes across the sky.)

4. Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudineMolti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio.

5. Vladimir Nabokov, LolitaLolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. (Lolita, light of my life, fire of my loins.)

6. Lev Tolstoj, Anna Karenina |  Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.

7. James Joyce, Finnegans Wakefluidofiume, passato Eva ed Adamo, da spiaggia sinuosa a baia biancheggiante, ci conduce con un più commodus vicus di ricircolo di nuovo a Howth Castle Edintorni. (riverrun, past Eve and Adam’s, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs.)

8. George Orwell, 1984Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. (It was a bright cold day in April, and the clocks were striking thirteen.)

9. Charles Dickens, Racconto di due città | Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza  e la stagione della follia, l’epoca della fede e l’epoca dell’incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l’inverno della disperazione.

10. Ralph Ellison, Uomo invisibile | Io sono un uomo invisibile. (I am an invisible man.)


La lista del Guardian: 

1. James Joyce | Ulisse
2. Jane Austen | Orgoglio e Pregiudizio
3. Charlotte Brontë | Jane Eyre
4. Mark Twain | Le avventure di Huckleberry Finn
5. PG Wodehouse | The Luck of the Bodkins
6. Anthony Burgess | Gli strumenti delle tenebre
7. Dodie Smith | Ho un castello nel cuore
8. Sylvia Plath | La campana di vetro
9. Donna Tartt | Dio di illusioni
10. Robert Louis Stevenson | L’isola del tesoro


Hai scelto?


 

[1] Giorgio Vasta, Il tempo materiale (minimum fax)

[2] Torquato Tasso, Gerusalemme liberata (BUR Rizzoli)

[3] Dante Alighieri, La Divina Commedia (Mondadori)

[4] Cesare Pavese, La bella estate (Einaudi)

[5] Elsa Morante, L’isola di Arturo (Einaudi)

[6] Alberto Moravia, La noia (Bompiani)

[7] Paolo Nori, Bassotuba non c’è (Einaudi Stile libero)

[8] F. S. Fitzgerald, Il grande Gatsby (minimum fax)

[9] Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine (Mondadori)