TUTTI HANNO VISTO UN GATTO (TALVOLTA, UN GATTO MORTO)
Si chiama Brendan Wenzel, ed è un dei migliori illustratori emergenti.
Nei suoi lavori esplora il mondo naturale e il nostro rapporto con esso, nei suoi disegni c’è movimento e c’è ritmo, e tanta bellezza e la sua scrittura è libera, insolita, efficace e matura.
Il suo nuovo libro, che uscirà per Chronicle Books, parte da un’idea originale: tutti hanno un visto un gatto, un pesce, un verme, tutti ma proprio tutti hanno visto un gatto, e allora osserviamo il felino dalla prospettiva di tanti diversi animali. Ogni animale osserverà il gatto in modo diverso, un feroce assassino o una palla di pelo tenero come un peluche.
L’editore ha paragonato Wenzel al nostro Leo Lionni, perché il libro “è apparentemente semplice ma è quella semplicità che fa davvero pensare”.
Il trailer del libro:
Nelle librerie italiane è arrivato invece un altro gatto, questa volta, beh, morto.
Non morto letteralmente, eh.
Gatto Morto è “un personaggio pubblico”, su Facebook. Ha più di 27 mila fan, che seguono le sue avventure casalinghe. Gatto Morto “ha scritto” un libro per Corbaccio, si intitola Storie di ordinari decessi e racconta le avventure di questo gatto milanese, che vive “con un Umano Vito: il Tizio-che-pulisce-la-lettiera” e che ha fatto molte cose nella vita, “ha insegnato all’università, ha organizzato mostre, ha scritto programmi radiofonici e libri”.
In che senso Gatto Morto è “morto”?
In questo:
Qui il trailer del libro:
🙂