DI NUOVO INSIEME. CON IL LIBRO DEI PERSONAGGI LETTERARI

Quando leggiamo delle peripezie di un personaggio, sembra che siamo gli unici a conoscerle e gli unici a saperne i segreti. Ci appassioniamo come se la Holly di Colazione da Tiffany fosse un’amica che ci parla al telefono: vogliamo saperla felice, e ci chiediamo – con Holden – dove vanno a finire le anatre di Central Park durante l’inverno. Lolita ci seduce. E così via.

Lo scrittore che li ha inventati l’ha fatto per noi e nessun altro, ce ne convinciamo, e quando il libro finisce ci capita di provare un senso di vuoto: è come salutare un amico in stazione che si trasferisce in un altro paese, un posto lontano, non lo vedremo più tutti i giorni, e non sapremo più tutto di lui, dovremmo accontentarci dei moltissimi ricordi costruiti insieme.

Fabio Stassi, che di libri ne ha letti moltissimi, ha inventato un modo per continuare a dialogare con quell’universo di personaggi che ha incontrato, con quella costellazione di volti inventati a cui guarda sempre. Con gli amici che ha salutato in stazione. Si tratta di un libro che è un repertorio di voci: i personaggi che ha amato si presentano e parlano, si raccontano. Leggerlo, anche in modo disordinato, è un modo per rivedere proprio quegli amici che abbiamo salutato da tempo.

Grazie a Il libro dei personaggi letterari, quella stazione, luogo caro a Fabio Stassi che in treno scrive spesso, torna di nuovo a popolarsieccoli di nuovo tutti, con le valigie e i giornali sotto il braccio, per salutarci ancora. Di nuovo insieme.

Più o meno così:


 


 

Fabio Stassi, Il libro dei personaggi letterari (minimum fax, 2015)

Fabio Stassi, Il libro dei personaggi letterari (minimum fax, 2015)

Fabio Stassi, Il libro dei personaggi letterari (minimum fax, 2015)


Incontriamo l’autore in una serata di letture,
con Davide Ferraris di Libreria Therese,
l’8 marzo alle 21 al Circolo