5 FAMIGLIE DELLA LETTERATURA. PERCHÉ OGNI FAMIGLIA INFELICE È INFELICE A MODO SUO
Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo. E di famiglie la letteratura parla spesso, sempre.
Con quale famiglia letteraria ti piacerebbe trascorrere un bel pranzo domenicale?
Certo se non è una famiglia tipica è meglio, molta noia risparmiata.
Qui di seguito ne elenchiamo cinque, tra le più strambe e interessanti.
1. La famiglia Labert – da Le Correzioni di Jonathan Franzen (Einaudi)
Tutto il romanzo gira intorno a loro, a Enid, Alfred e i i loro figli Chip, Denise e Gary.
Avanzavano malfermi nel grande atrio, Enid cercando di risparmiare l’anca malandata, Alfred percuotendo l’aria con le mani disarticolate e inciampando nella moquette dell’aeroporto con i piedi incerti; entrambi portavano a tracolla una borsa della Nordic Pleasurelines e percorrevano il terreno pericoloso con grande cautela, fermandosi a riposare ogni tre passi. Chiunque li avesse visti distogliere lo sguardo dai newyorchesi scuri di capelli che li superavano di corsa, chiunque avesse scorto il cappello di paglia di Alfred stagliarsi all’altezza del grano nell’Iowa del Labor Day, o la lana gialla dei pantaloni tesi sull’anca sporgente di Enid, avrebbe capito che venivano dal Midwest e che erano intimoriti.
2. La famiglia Edelsteins – da L’inconfondibile tristezza della torta al limone (minimum fax)
Perché ci piacerebbe essere a tavola con Rose, quando addenta la torta che la sua mamma ha preparato, assaggiandone tutta la malinconia, e decide di affrontare tutto da sola. Che libro!
3. Nomi & Ray – da Un complicato atto d’amore di Miriam Toews (Adelphi)
Andarsene o restare? Di questo si può discutere con Nomi Nickel, protagonista di questo romanzo. Vive a East Village, che non è il quartiere di New York ma un paese di praterie canadesi, popolato da una comunità religiosa mennonita, assai austera. Come sopravvivere in un posto del genere? Che cos’è che complica un atto d’amore? Di quella “complicated kindness” si parla con Nomi.
4. I Beseys e i Kipps – da Della bellezza di Zadie Smith (Mondadori)
Due famiglie di accademici a confronto, nell’analisi intelligente e divertente di Zadie Smith: a tavola con loro si parla di matrimonio, amicizia, politica, identità, tra convinzioni personali e compromessi, Rembrandt, e naturalmente della natura e del valore della bellezza.
5. La famiglia Stephanides – da Middlesex di Jeffrey Eugenides (Mondadori)
storia di Calliope che diventa Callie e poi Cal. La storia della sua famiglia che arriva da Bitinio, sul Bosforo, tra Grecia e Turchia, fino a Detroit. La storia di una “macchia” che la famiglia Stephanides porta dentro di sé fin dalle origini. Questo è un grande romanzo: se non l’hai letto corri in libreria.