LIBRI CHE PARLANO DI ERBACCE. E DI COME NON DISTRARSI DALLE COSE IMPORTANTI DELLA VITA
I fiori sono dappertutto e Flora Ferroviaria racconta quelli che crescono coraggiosi nelle stazioni. Sì, questo particolare manuale botanico pubblicato da Humboldt Books ci parla di tutte quelle erbacce spontanee e piante selvatiche che popolano le ferrovie. Si tratta di un fenomeno che osserviamo ogni volta che saliamo su un treno, nelle stazioni di città come in quelle di provincia, perché le erbacce trovano ovunque il coraggio di spuntare.
C’è un altro libro, pubblicato da Ponte alle Grazie: si tratta di Elogio delle erbacce dell’autorevole botanico inglese Richard Mabey. Si tratta della storia culturale delle malerbe, da sempre ai margini della società vegetale, importanti ma combattute dall’uomo, che le considera pericolose. Mabey, nel libro, ricco di riflessioni erudite, ricordi personali, filosofia, riflette su quanto le erbacce invece ci assomiglino, siano simili all’uomo, proprio per lo spirito di adattamento e istinto di sopravvivenza.
Veniamo al libri illustrati, ce n’è uno bellissimo che si intitola SIDEWALK FLOWERS ovvero Marciapiede di fiori, di
Sidewalk flowers racconta proprio di una bambina che torna a casa da scuola con il proprio padre, distratto. Come una moderna Cappuccetto Rosso la piccola attraversa a piedi la foresta urbana. Lungo la strada raccoglie fiori che lascia cadere come doni silenziosi ai suoi compagni di strada: il senzatetto che dorme sulla panchina, il passerotto morente, il cane del vicino, infine la sua mamma e i suoi fratelli.
Così i fiori diventano ciò di cui la bambina si accorge, perché lei distratta non è, e un regalo. Nella scena finale la bambina tiene un fiore dietro l’orecchio, compie lo stesso gesto che fa suo papà con il cellulare. E guarda il cielo, un modo per ricordarci che ognuno può scegliere cosa tenere l’orecchio, e a mente: un fiore o un cellulare.