VESTITI NUOVI PER LE PAROLE. LA MERAVIGLIA DI YOCCI
La conoscete Noda Yoshiko?
È un’artista giapponese che vive in Italia, questo il suo blog. In arte si chiama Yocci, disegna bambini e disegna parole. Nelle sue opere c’è tantissima meraviglia, quella del primo sguardo sulle cose. È come se l’artista mettesse sulla carta il proprio stupore e, nello stesso tempo, ci rendesse partecipi del suo modo comprendere le parole italiane, che mette a confronto con quelle giapponesi, in un gioco di rimandi molto significativo.
Il libro si chiama Appunti di parole (Corraini), un “anarchico abbecedario in cui Yocci raduna in rigoroso disordine alfabetico un centinaio abbondante di parole appartenenti a un lessico splendidamente superfluo“, lo scrive Giuseppe Antonelli nell’introduzione.
Ci sono bambini spensierati che, curiosi, giocano con l’italiano e il giapponese: una parola e un disegno per un dizionario di idiolemmi che trasforma l’italiano in una lingua – se possibile – ancor più poetica. C’è moltissima grazia, e una squisita ingenuità nei disegni di Yocci. Sfogliare e leggere Appunti di parole è un modo, per noi, di riscoprire i lemmi che usiamo, con vestiti nuovi.
Troverete: Malandrino, Inconcepibile, Fungosità, Flemma, Trottata, Fumista, Poliglotta, Tramortire, Commutabile, Austero, Sterpo, Assopimento, Cianfrusaglie, Lanoso, Spilluzzicare, Meandro, Gorgo, Tentone, Precipitoso, Bacatura, Effimero, Oblio, Tenebroso, Subbuglio, Ronfare, Pusillanime, Miagolare, Pimpante, Soave, Equilibrista, Procacciare, Ambiguo, Verrucoso, Corvino, Cianciare, Marmocchio, Altalena, Lillipuziano, Ispido, Zolletta, Giulebbe, Sfolgorio, Pigna, Gattonare, Vano, Orticaria, Sovrumano, Unanimità, Verdiccio, Cascame, Bipede, Sperticato, Aguzzatura, Staccio, Rapata, Colorista, Alticcio, Monile, Nodale, Pericolante, Stanare, Proboscide, Pasciuto, Crepuscolare, Tentennante, Bighellone, Avaro, Temperato, Tracannare, Ingorgo, Viluppo, Esca, Tuta, Ciancia, Tozzo, Crogiolare, Bisbiglio, Torma, Sbrodolone, Marmotta, Burbero, Chioma, Menda, Pecetta, Iracondo, Frugolo, Esile, Bislacco, Zufolo, Esoso, Zefiro, Cagnara, Petalo, Setola, Birba, Sgranocchiare, Ciarpame, Siccità, Biscia, Ipometrope, Ovino, Mogio, Importuno, Attecchire, Chioccia, Sgualcito, Tortuoso, Ipolipidico, Boccheggiare, Bonomia, Bobba, Viuzza, Folto, Uggia, Sonnambulo, Picco, Vogata e Fifone.
Scrive Paolo Nori: Quello che fa Yocci con questo lavoro, mi sembra sia quello che Viktor Šklovskij, un critico russo del secolo scorso, diceva essere il compito dell’arte: cioè Yocci prende delle parole che noi, normalmente, usiamo senza farci caso, automaticamente, parole che, quando le usiamo noi, avvolgono gli oggetti cui si riferiscono come un imballaggio, come un doppio giro di pluriball, quella carta trasparente con i pallini pieni d’aria, che se la si prende in mano vien voglia di farli scoppiare, prende quelle parole, gli toglie il pluriball, e ce le fa vedere senza imballaggio, cioè fa il lavoro, difficilissimo, che, secondo Šklovskij, è il lavoro dell’arte («per risuscitare la nostra percezione della vita, per rendere sensibili le cose, per fare della pietra una pietra, esiste questa cosa che noi chiamiamo arte», scrive Šklovskij).
Scopri i laboratori per bambini del Circolo.
Ecco un po’ di lemmi!
AVARO
POLIGLOTTA
SICCITÀ
PIMPANTE
GATTONARE
L’autrice, Noda Yoshiko