VIOLE DEL PENSIERO E NARCISI. NEL GIARDINO DI JANE AUSTEN
Nelle sue lettere, Jane Austen menziona
una grande varietà di fiori e piante:
syringa e lillà,
fiordalisi e columbines,
garofani e rose old-fashioned,
fiori d’angelo e malva, margherite e laburno, ribes, uva spina,
susini, erbe, faggi, lamponi, fragoline di bosco.
Sì perché, nel suo giardino, fiorivano i crochi, le viole del pensiero e i narcisi.
Questa era la primavera di Jane Austen, mentre i pettirossi volavano verso Nord.
Il giardino è uno degli argomenti prediletti della scrittrice di Orgoglio e pregiudizio. Nella sua corrispondenza privata racconta di piante coltivate e selvatiche, di alberi da frutto, arbusti. Era il suo mondo protetto, tutto per lei e per la sua famiglia, proprio sul limitare del bosco.
Non di rado gli scrittori hanno trovato ispirazione e conforto nei propri giardini, primo affaccio sul mondo esterno e anche protezione da esso. La scrittura è un affare solitario, curare o semplicemente godere di un giardino è un modo per sentirsi parte del mondo, di un mondo controllato, piccolo, a propria misura.
Leonard Woolf, per esempio, diventò un abile giardiniere solo per regalare a Virginia una vista piacevole dalla sua finestra della Monk’s House. Sì, è un’idea un po’ romantica e molto inglese, questa dei giardini, e appartiene, forse, ai tempi passati. Leonard era così concentrato a curare i suoi iris che non tornò in casa per ascoltare il discorso di Hitler alla radio. Tanto gli iris sarebbero fioriti di sicuro dopo la sua morte.
Questo aneddoto, insieme ad altri, è raccontato nel libro The Writer’s Garden: How Gardens Inspired Our Best-Loved Authors insieme alle immagini e alle storie di 20 giardini britannici appartenuti ad altrettanti scrittori: ci sono Jane Austen, Beatrix Potter (della sua casa nella Regione dei Laghi vi abbiamo parlato qui), ci sono Sir Walter Scott e George Bernard Shaw.
Un giardino originale, quello di Jane Austen, con l’orto e la stalla, a cui la madre teneva molto.
Si può visitare, per vedere le piante tipiche di quella zona dell’Hampshire e altre, molte etichettate.
Alcune sono piante medicinali e altre di spezie contro gli insetti. Diviso in parti come cornici, una è dedicata ai bulbi più delicati, una alla serra, l’altra al compost e ai capanni. Il giardino di Jane Austen, delimitato una siepe di faggio, è un trionfo di rose. Dimora di uccelli selvatici e di malerbe lussureggianti, è ombreggiato da querce. Una di queste – si racconta – piantata proprio da Jane.