DIANE ARBUS, LA FOTOGRAFA DEI MARGINI, IN 3 FOTOGRAFIE ESEMPLARI

Diane Arbus, con le sue fotografie, ha esplorato i margini. Quelli delle strade, dei parchi, delle città. Della società. Ha allargato lo spettro dei soggetti fotografabili, scegliendo volutamente gli esclusi. Uno anno dopo la sua morte le sue fotografie sono state esposte alla Biennale di Venezia: la prima artista americana presente. Con le mostre successive il suo lavoro è stato consacrato come un contributo essenziale all’arte post-moderna.

Freaks, nani, nudisti, transgender erano i suoi soggetti preferiti. Per questo, agli esordi, è stata aspramente criticata e definita “il fotografo dei mostri”. Ha studiato con Berenice Abbott e Lisette Model, la sua macchina era una Rolleiflex TLR: spesso utilizzava il flash per rendere i suoi lavori più surreali.


DIANE ARBUS

DIANE ARBUS


Diane Arbus è nata nel 1923 e si suicidò nel 1971, all’età di 48 anni. Ha avuto molti episodi depressivi durante la sua vita. Il suo percorso personale e artistico è raccontato in FUR di Steven Shainberg, Diane nel film è Nicole Kidman, nella prima scena la vediamo arrivare in una comunità nudista, spogliarsi della pelliccia e del vestito azzurro che indossa, e cominciare a fotografare una coppia. È una narrazione intensa, in cui le ossessioni di Diane prendono forma fisica: il suo amore per il bizzarro e l’insolito, per tutto ciò che è strano e strampalato, è incarnato nel personaggio di Lionel, un ipertricotico che per vivere tesse toupet con la propria pelliccia.



Per molto tempo il suo lavoro e molti dettagli della sua vita sono rimasti avvolti dal mistero. Per decenni gli eredi hanno rifiutato a collaborare per ricostruire la sua figura e hanno permesso al pubblico di vedere solo una piccola parte del suo lavoro.

Vi proponiamo 3 fotografie esemplari:
Gemelle identiche – N.J. 1967
Gigante ebreo a casa con i suoi genitori nel Bronx – NY. 1970
Un bambino molto piccolo – NY. 1968


Identical Twins, Roselle, New Jersey, 1967 (Diane Arbus)


Gemelle identiche è la fotografia più celebre di Arbus. Le sorelle Wade, Cathleen e Colleen, stanno in piedi, una accanto all’altra, addosso hanno un vestitino blu a coste, calzamaglia bianca e una fascia sempre bianca tra i capelli scuri. Guardano entrambe in camera e fanno espressioni diverse: una accenna un sorriso, l’altra è più triste. Questa foto è servita d’ispirazione a Kubrick per le gemelle di Shining.


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Gigante ebreo a casa con i suoi genitori nel Bronx (New York, 1970).
Arbus ha fotografato Eddie Carmel piegato nel salotto insieme sua madre e suo padre. Solo durante l’adolescenza Eddie si è sviluppato così tanto in altezza, la causa era un tumore alla ghiandola pituitaria. È diventato famoso, protagonista di una serie di B-movies ma è morto a soli 36 anni, solo due anni dopo lo scatto di Arbus.


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Il bambino molto piccolo della fotografia si chiama Anderson Cooper, è diventato poi corrispondente della CNN, figlio di Gloria Vanderbilt, editor. Vanderbilt si è preoccupata che il cognome del figlio non finisse nella didascalia della foto, perché l’immagine era troppo inquietante.