MATITE CANDITE E RANOCCHIE AL FORNO. LE RIVOLTANTI DELIZIE DI ROALD DAHL

Ricorre quest’anno l’anniversario della nascita di Roald Dahl e molti appuntamenti del Salone del libro sono dedicati allo scrittore inglese. Conosciuto per i suoi libri per bambini ma autore anche di oscure e meditabonde opere per adulti, Dahl comincia con il racconto della sua fuga da un aereo distrutto, concentrandosi su ciò che c’è di strano ed estremo nel comportamento umano.


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Nei suoi romanzi per bambini, la cifra è il macabro e il fantastico, ma anche una sottile riflessione sulla psicologia umana, soprattutto su quei personaggi che, pur avendo subito perdite, per mancando di qualcosa, riescono a riadattarsi alla vita, in modo umoristico e grottesco. E spesso, ciò che di brutto è successo, è confinato da Dahl nella premessa, perché ciò che conta è la capacità del personaggio di crescere nonostante tutto.

Una cosa che capita spesso agli adulti, nei libri di Roald Dahl, è che facciano una brutta fine. Non capita sempre, ma spesso. Per questo motivo le sue opere venivano spesso contestata dalla American Library Association. Non succede in Le Streghe, dove la protagonista è aiutata dalla nonna a sconfiggere le crudeli streghe che vogliono uccidere ogni pampino del mondo, e non succede in La fabbrica di cioccolato, perché Charlie sceglie nonno Joe per accompagnarlo nella fabbrica di Willie Wonka.

Macabro e fantastico è anche il cibo, nei libi di Roald Dahl, basti pensare alle fontane di cioccolato e alle mille strepitose invenzioni culinarie di Wonka, alla torta di Matilde, alla zuppa di piselli di Le Streghe, cibi per bambini e per adulti, che ne subiscono gli effetti collaterali straordinari. C’è un libro, ormai fuori catalogo, edito da Mursia, dal titolo Le rivoltanti… delizie di Roald Dahl.


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Sono ricette inventate proprio dallo scrittore e provati dalla moglie Felicity, che produsse i manicaretti prendendo spunto proprio dai piatti raccontati dal marito nei suoi libri. Naturalmente il volume è illustrato da Quentin Blake, che ha lavorato su moltissime opere di Dahl.

La storia legata alla nascita di questo libro è commovente. Infatti l’idea fu dei cugini Dahl, nel 1990. Lo scrittore non era sicuro che fosse buona, ma poche settimane dopo la morte fu proprio Felicity a trovare dei suoi appunti con annotate le ricette, e così si mise di buona lena e creò il libro. E quali piatti propone?

Quelli di James e la pesca gigante, di La fabbrica di cioccolato, ma anche le schifezze di Gli sporcelli, per non parlare degli spuntini del GGG e delle pietanze favorite da Le Streghe.


 

Da James e la pesca gigante
hamburger al fango di giornata

ranocchie al forno e porcherie strapazzate
Da La fabbrica di cioccolato
cuscinotti sofficioni
le matite candite da succhiare in classe
 

toffee anti-calvizie
Da Gli sporcelli
la spaghettata di vermi 
Da il GGG
pastrocchio di cetrioli
Da Le Streghe
l’orribile mistura verde di piselli


Vuoi metterti alla prova?
ecco qui la ricetta dell’Enorme coccodrillo e quella del Pastrocchio di cetrioli!


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