DI SCRITTURA E DI PAVONI. FLANNERY O’CONNOR
I pavoni, con le loro code e colori, ma anche con le loro grida notturne, hanno circondato Flannery O’Connor, la grande scrittrice americana, negli ultimi anni della sua vita. Ce n’erano decine, nel suo giardino, zampettavano sotto i suoi occhi. Lei li amava e se ne prendeva cura. Da bambina insegnò a un paio di polli a camminare all’indietro, poi passò alle anatre, ai cigni, alle faraone.
Sotto gli alberi di fico, intorno ai cespugli di rose, i pavoni deliziavano la scrittrice con le loro lunghe abbaglianti code. Ne allevò quaranta, e coltivò questa passione al pari passo con la scrittura. Lo descrive in Il re degli uccelli contenuto in Il territorio del diavolo (minimum fax, 2003). Ne parla così Carola Susani:
(In questo libro) si parla di scrittura, perciò, io credo, si parla di pavoni. Nel Re degli uccelli, Flannery O’Connor ci racconta di come è scivolata progressivamente nel vortice dell’allevamento dei pavoni. Io ho conosciuto tardi i pavoni, a otto anni, a Palermo, al Giardino d’Orleans. Recalcitravo e ogni volta scoprivo che i pavoni erano l’unica ragione per attraversare la città nelle domeniche invernali giallo-sbiadite e raggiungere questo zoo in miniatura.
La passione di O’Connor per queste creature è diventata parte della sua eredità, la piuma di pavone è come una scorciatoia letteraria per comprendere il suo lavoro. La scrittrice inviava anche piume cadute racchiuse nelle lettere per i suoi amici. Una delle foto più famose di Flannery O’Connor la ritrae con le stampelle, intenta, forse, a conversare proprio con uno dei suoi pavoni.
Quando la scrittrice morì i suoi pavoni vennero donati: a un parco fuori Atlanta, a un ospizio, a un monastero.
Solo nel 2009 i pavoni sono tornati a vivere nella casa-museo di Flannery O’Connor, oggi ce ne sono tre, dentro una voliera, con un cartello che reca scritto: “Si prega di non nutrire o spaventare gli uccelli. Tutti e tre portano il nome di personaggi di romanzi della scrittrice.
Bibliografia minima di Flannery O’Connor:
Sola a presidiare la fortezza. Lettere (minimum fax)
Nel territorio del diavolo. Sul mistero di scrivere (minimum fax)
Tutti i racconti (Bompiani)
Il cielo è dei violenti (Einaudi)