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10 FRASI SULLE STELLE PER VIAGGIARE CON POETI E SCRITTORI

Osservare il fenomeno di una stella cadente non è straordinario, ma così appare ogni volta. La traccia luminosa nel cielo per noi, oggi, è un simbolo di speranza, infatti capita che anche i più scettici esprimano un desiderio. Ma non è sempre stato così. Gli antichi pensavano fossero al contrario segni nefasti, le stelle erano le lacrime di divinità che piangevano a causa di eventi disastrosi. Per gli Anatolici le stelle cadenti erano simbolo della dea Cibele, venerata anche nella Roma antica. Era la Magna Mater dei romani e il suo culto era legato a una pietra nera arrivata da Pessinunte fino alla capitale dell’Impero e collocata presso la casa di Romolo. Era uno dei setti pignora imperii, cioè uno degli oggetti che garantivano il potere di Roma. I Greci conservavano nei tempi degli dei, quello di Afrodite a Cipro e quello di Apollo a Delfi, dei meteoriti, con essi modellavano anche copricapi per le statue, come quello per Artemide, conservato ora a Liverpool.


Venerdì 29 luglio è il giorno giusto per guardarle da un punto di vista privilegiato e con compagni d’osservazione d’eccezione. Sì, perché andremo insieme all’astrofisico Amedeo Balbi – il suo ultimo libro Dove sono tutti quanti? è proprio un viaggio tra le stelle – e allo scrittore Antonio Pascale – il suo ultimo romanzo si intitola Le aggravanti sentimentali ed è sempre un viaggio, ma stavolta attraverso le peripezie dei sentimenti umani – fino al Forte di Exilles in Val di Susa. Il Forte è uno dei monumenti più antichi della valle, esisteva già nel 1155. Struttura difensiva, isolata, turrita, è il posto perfetto per guardare il cielo, al riparo dalle luci e dal rumore della città.


Ecco qui 10 frasi per ispirarci. Ci vediamo lassù!


1. L’anima è piena di stelle cadenti. Victor Hugo 

2. Fidati del tuo cuore
se il mare prende fuoco
(e vivi per amore
anche se le stelle camminano all’indietro)
E.E. Cummings

3. 
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 

4. Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore. Edmond Rostand

5. Non chiedere la luna. Abbiamo le stelle. Bette Davis

6. Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? Libro di Giobbe

7. La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nell’aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come le stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c’è vento che li tocchi, hanno in sé stessi la loro legge e il loro cammino. Hermann Hesse 

8. Qual rugiada o qual pianto
quai lagrime eran quelle
che sparger vidi dal notturno manto
e dal candido volto delle stelle?
Torquato Tasso

9. Cosa c’è per noi d’imperturbabile nelle stelle?
Quale impulso, quale bassa marea
ci attrae lassù come vertigine, quale
inversione di quota ci spinge verso i loro abissi chiari?
Stanotte, per esempio, qualcosa
ruota dietro i miei occhi,
qualcosa d’illacrimato, qualcosa d’innominabile,
filando veloce la tela.
Chi dirà che il cuore dirottato non è tornato alla sua gabbia?
Chi dirà che il respiro d’un angelo non m’ha
sfiorato l’orecchio?
Charles Wright

10. Non dovete biasimarmi se parlo alle stelle. Henry David Thoreau