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OGGI È IL GIORNO DI ROALD DAHL! ECCO 5 COSE CHE FORSE NON SAPETE SULLO SCRITTORE

Oggi è il giorno di Roald Dahl.
Sono 100 anni dalla sua nascita e la festa è in tutto il mondo.

Conosciuto per i suoi libri per bambini ma autore anche di oscure e meditabonde opere per adulti, Dahl comincia con il racconto della sua fuga da un aereo distrutto, concentrandosi su ciò che c’è di strano ed estremo nel comportamento umano.

Nei suoi romanzi per bambini, la cifra è il macabro e il fantastico, ma anche una sottile riflessione sulla psicologia umana, soprattutto su quei personaggi che, pur avendo subito perdite, per mancando di qualcosa, riescono a riadattarsi alla vita, in modo umoristico e grottesco. E spesso, ciò che di brutto è successo, è confinato da Dahl nella premessa, perché ciò che conta è la capacità del personaggio di crescere nonostante tutto.

Ecco cinque cose che (forse) non sapete sullo scrittore di Llandaff.

1. Il museo a lui dedicato si trova nel villaggio Buckinghamshire dove Roald Dahl vissuto e scritto per 36 anni. Si tratta di un posto a misura di bambini dai 6 ai 12 anni, con gallerie interattive e libri, un sacco di libri. Ospita anche la sua poltrona e scrittoio.

 

https://youtu.be/EslHJmFnNs8


 

2. Oltre ai suoi libri più famosi, come James e la pesca gigante e Gli sporcelli, Roald Dahl ha scritto ricette. Ricette, sì. Ma particolarissime. Sono Le rivoltanti delizie di Roald Dahl, trovate dalla moglie Felicy dopo la morte dello scrittore: lei ebbe l’idea di pubblicarle e curò il volume. Utile a chi volesse cucinare un hamburger al fango di giornata, delle ranocchie al forno accompagnate da porcherie strapazzate, un piatto di cuscinotti sofficioni, le matite candite da succhiare in classe, ma anche toffee anti-calvizie, una la spaghettata di vermi di mezzanotte, il famoso pastrocchio di cetrioli e l’orribile mistura verde di piselli che si trova in Le Streghe.


 

3. Per festeggiare al meglio questa giornata speciale è stata lanciata la #CraftyTwitsChallenge e molti designer e artigiani si sono cimentati per inventare il costume perfetto. Guardando i progetti non abbiamo avuto dubbi: la barba del Signor Sporcelli fatta a maglia è decisamente magnifica. C’è anche tutta la sporcizia del mondo là dentro. Qui viene spiegato come realizzarla.

barba gli sporcelli

 

barba gli sporcelli


 

4. Roald Dahl era molto legato alla madre Sofie. La loro corrispondenza è durata 40 anni, le lettere sono più di 600. Lo scrittore ha detto spesso che sua madre l’ha ispirato e influenzato nella scrittura ed è stata lei a iniziarlo all’amore per i libri, raccontandogli le fiabe norvegesi. Si scrivono da quando lui, a nove anni, viene mandato in collegio. Si scrivono quando lui si trova in Africa a lavorare per la Shell, e poi quand’è in guerra, pilota di caccia della RAF. Dopo la morte della madre, Roald Dahl ritrova tutte le sue lettere, rilegate con cura e legate da un nastro verde.

lettera di roald dahl alla madre


 

5. I libri di Roald Dahl sono immediatamente riconoscibili grazie alle illustrazioni di Quentin Blake. E questo lo sapete. Forse non sapete che i due si incontrarono nell’ufficio dell’editore di Dahl quando in Inghilterra di libri ne sono già usciti una dozzina. È con le illustrazioni per il GGG che inizia il sodalizio. Blake ha capito che il Grande Gigante Gentile e il suo inventore avevano qualcosa in comune: erano entrambi uomini alti che mettono i sogni nella testa dei bambini.