I RICORDI DI FIORENZO ALFIERI E I SUOI AUGURI AL CIRCOLO
In tanti ci stanno facendo gli auguri. Perché il 7 e l’8 ottobre festeggiamo i 10 anni del Circolo con una festa di due giorni, con tanti ospiti, per adulti e per bambini. Partecipa all’evento 🙂
Ho visto nascere il Circolo dei Lettori. Per noi dell’Assessorato della Cultura ha rappresentato una sorta di estensione del significato del nostro lavoro e un preziosissimo “servizio aggiuntivo” a pochi metri dai nostri uffici. Veramente un colpo di fortuna di cui fruisco ancora oggi come presidente dell’Accademia Albertina, anch’essa a pochi passi dal Circolo.
L’anno scorso il Circolo è stata la “casa” degli oltre duecento partecipanti, provenienti da tutto il mondo, al Festival delle Scuole d’Arte e di Design, organizzato dall’Accademia. Si è svolto nella sua sala grande il convegno internazionale “Professione creativo” che ha lanciato la proposta di considerare i nativi creativi che crescono nelle Accademie come una risorsa fondamentale per quei processi di innovazione che vengono indicati come gli unici strumenti utili a uscire dalla crisi dell’occidente e non solo. In ogni team di lavoro che si pone l’obiettivo di dare vita a qualcosa di nuovo deve essere presente almeno un nativo creativo.
Nelle sale piccole sono stati organizzati durante il Festival tanti incontri BTB tra imprenditori e artisti.
Un evento che ricordo con particolare commozione è stata la presentazione del libro del mitico assessore alla cultura di Roma con i sindaci Rutelli e Veltroni: Gianni Borgna. Il titolo del libro era Una città aperta. Coordinava Gabriele Ferraris, era presente Francesco Rutelli; Borgna era collegato via Skype perché la gravità del suo male non gli permetteva più di muoversi da Roma. Il suo intervento è stato straordinario e anche l’ultima apparizione in pubblico perché pochi giorni dopo ci ha lasciato.
Al Circolo è stato presentato qualche mese fa uno dei libri che mi hanno interessato di più negli ultimi anni: Ascoltare il silenzio a cura di Gaston Fournier Facio (direttore artistico del Teatro Regio di Torino), per i tipi del Saggiatore. Il libro presenta in modo davvero sorprendente e coinvolgente la vita e il lavoro di Claudio Abbado. L’ho letto tutto d’un fiato e lo considero un modo esemplare di navigare nella musica e di usare la scrittura per accompagnare il viaggio.
Fiorenzo Alfieri, laureato in pedagogia, è stato insegnante elementare, fondatore del gruppo piemontese del Movimento di Cooperazione Educativa, dirigente scolastico dal 1979, membro del Consiglio Direttivo dell’IRRSAE Piemonte dal 1985 al 1995, cultore della materia in psicologia evolutiva presso la Facoltà di Psicologia e successivamente docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. E’ autore di numerosi libri e articoli di argomento psico-pedagogico. Ha una lunga esperienza di amministratore presso il Comune di Torino che lo ha visto assessore con diverse deleghe, dal 1976 al 1985 alla gioventù e allo sport, e dal 1995 al 2000 prima al sistema educativo poi alla promozione della città; dal 2001 è Assessore alla Cultura e dal 2006 anche al 150° dell’Unità d’Italia. E’ inoltre presidente di CIDAC, l’Associazione delle Città d’Arte e di Cultura italiane e del GAI, Circuito dei Giovani Artisti.