LE 10 DICHIARAZIONI D’AMORE PIÙ BELLE DELLA LETTERATURA
1. Scese, evitando di guardarla a lungo, come si fa col sole, ma vedeva lei, come si vede il sole, anche senza guardare. Lev Tolstoj, Anna Karenina
2. Ecco cos’hai che non va. Dovresti essere baciata e spesso, e da qualcuno che sa come farlo. Margaret Mitchell, Via col vento
3. Non posso più ascoltare in silenzio. Debbo parlarvi con i mezzi che sono a mia disposizione. Mi straziate l’animo. Sono per metà in agonia e per metà pieno di speranza. Ditemi che non giungo troppo tardi, che sentimenti così preziosi non sono spariti per sempre. Mi offro di nuovo a voi con un cuore ancor più vostro di quando l’avete quasi spezzato, otto anni e mezzo fa. Non osate dire che un uomo dimentica più presto di una donna, che il suo amore ha una fine più prematura. Ho amato soltanto voi. Jane Austen, Persuasione (dalla lettera del capitano Wentworth a Anne Elliot)
4. Lei è un pericolo mortale senza volerlo, dolcissimo senza saperlo – una trappola della natura, una rosa moscata nei cui petali l’amore tende agguati! Chi conosce il suo sorriso ha conosciuto la perfezione. Riesce a fare della grazia con un niente, a trasfondere il senso del divino nel più insignificante dei suoi gesti. Venere non saprebbe scivolare in una vasca né Diana camminare attraverso i grandi boschi fioriti allo stesso modo in cui lei si siede su una sedia o passeggiaper Parigi. Edmond Rostand, Cyrano de Bergerac
5. Amare od aver amato, basta: non chiedete nulla, dopo. Non è possibile trovare altre perle nelle oscure pieghe della vita: amare è esser completi. Victor Hugo, I miserabili
6. “Hai un buon cuore. A volte è quanto basta per essere al sicuro ovunque si vada”. Poi scosse la testa. “Nella maggior parte dei casi, però, non è così”. Neil Gaiman, Nessun dove
7. Sono disposta ad aspettare quanto occorre, quanto ti occorre. Perché quello che c’è tra noi merita l’attesa. David Grossman, Che tu sia per me il coltello
8. Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Eugenio Montale
9. Quanto a me, ti voglio bene, Pierina, ti voglio un falò di bene. Cesare Pavese, lettera a Romilda Bollati
10. E senza di te io sono lontana
non so dire da cosa ma
lontana, scomoda un poco
perduta, come malata,
un po’ sporco il mondo lontano da te,
più nemico, che punge, che
graffia, sta fuori misura.
Mariangela Gualtieri, Il mondo che graffia, se non sei accanto a me
Il 10 ritorna ancora perché il Circolo dei lettori compie 10 anni. La festa è il 7 e 8 ottobre, e per saperne di più puoi partecipare all’evento FB, oppure guardare sul sito. Auguri a noi 🙂