DI PAURA, CORAGGIO, SENTIMENTI, STELLE. IL CIRCOLO PER LE SCUOLE
Di mattina, succede al Circolo una cosa che forse non tutti sapete. La sala grande si riempie di studenti delle scuole superiori di secondo grado. Sì. Perché il Circolo è anche per i ragazzi e ragazze e fa incontrare loro scrittori e scrittrici, un astrofisico, uno storico, un critico d’arte, e anche un musicista per un dj set dove sono i libri a suonare.
È il Circolo per le scuole. Un modo per conoscere chi ha fatto della propria passione il proprio mestiere. Gli incontri sono dialoghi, non lezioni frontali, i protagonisti sono entrambi, chi è seduto in sala e chi sta sul palco.
Abbiamo cominciato con Chiara Gamberale che ha portato agli studenti parole d’amore e sentimenti, partendo dalla domanda Si può insegnare l’amore? La risposta è sì. Si possono cercare le parole più esatte possibili per dar forma a ciò che si prova, per prendersi cura del proprio cuore. Proprio perché l’amore è un miscuglio complesso, è utile capire come definirlo, quando possibile.
Dopo i sentimenti vengono le stelle, con Amedeo Balbi, in un gioco di prospettive. Il primo invito è stato guardarsi dentro, riflettere su ciò che è più vicino, che ci coinvolge direttamente. Il secondo invito è spostare lo sguardo. Dove? Nel cielo. Lassù, nell’infinito, anche per ridimensionare noi stessi.
E per farlo serve coraggio. Serve coraggio per sconfiggere la paura. E per imparare a guardarla, capirla e infine domarla. Arriverà quindi il turno di Davide “Boosta” Di Leo accompagnato dallo scrittore Alessandro Perissinotto. Di paura parla anche il nuovo lavoro del musicista, lo dice bene il singolo che è uscito oggi, 1993. È tratto dall’album La stanza intelligente. Il video, che potete vedere qui sotto, è un omaggio a Se mi lasci ti cancello (Eternal sunshine of a spotless mind, Michel Gondry, 2004), il film che meglio racconta il dramma dell’abbandono. Come sopportare il peso dei ricordi? Meglio farne a meno. Ma facendone a meno, a cosa si rinuncia? Lo diceva Chiara Gamberale che ci sono parole esatte per descrivere i sentimenti: trovarle è uno sforzo, una fatica, è un modo per crescere. Cancellare l’amore significa perdere chi siamo diventati, proprio grazie a quel sentimento, lo dice Boosta.
https://www.youtube.com/watch?v=4xS2b9Q5rrA&feature=youtu.be
Il punto di vista si sposta ancora, questa volta l’invito è guardare la guerra più famosa di tutte, con gli occhi del re di Micene, Agamennone. Parola a Giulio Guidorizzi. Il filo rosso è lo stesso: insegnare ai ragazzi ad ampliare il proprio sguardo, comprendere che le cose della vita possono apparire grandi o piccole, dipende tutto da noi.
E infatti Marcello Fois guiderà le classi in un percorso di lettura creativa. Perché leggere non è solo comprensione del testo scritto, ma capacità di vedere cosa nasconde la pagina, un universo di significati dietro ai segni. E leggere è un modo per andare molto lontano, nella storia e nello spazio: lo racconterà Giuseppe Culicchia con il suo percorso nella letteratura americana. Per poi tornare a un classico senza tempo, la Divina Commedia, in compagnia di Evelina Santangelo, da riscoprire nella sua modernità e attualità .
Perché i libri cambiano, cambiano profondamente le persone: la testimonianza di Salvatore Striano, che da giovane era a capo della banda di ragazzini che spadroneggiava nei Quartieri spagnoli di Napoli, che ha trascorso anche un periodo in carcere, è il modo giusto per comprenderlo. I libri aprono mondi inaspettati.
E per finire, il critico d’arte Luca Beatrice porrà l’attenzione sullo sguardo. Guardare un’opera d’arte è il miglior esercizio per raffinarlo, scansano il pregiudizio fino comprenderne la potenza e la forza espressiva.