simone weil

MI SEMBRA DURO PENSARE CHE IL RUMORE DEL VENTO TRA LE FOGLIE NON SIA UN ORACOLO. 10 FRASI PER RICORDARE SIMONE WEIL

Simone Weil nasceva proprio oggi nel 1909 a Parigi. Della filosofa francese vi abbiamo parlato molto spesso: unico grande spirito del nostro tempo, secondo Albert Camus, si è espressa sull’intelligenza umana, secondo lei guidata solo dal desiderio e capace di crescere solo nella gioia, sui doveri che abbiamo verso l’essere umano, in particolare verso noi stessi in quanto esseri umani, sul pensiero, che deve essere vuoto e in attesa di accogliere, sul dolore come motore che ci mette nella direzione giusta.

Oggi la ricordiamo con 10 frasi tratte dalle sue opere:

1. L’amore, in chi è felice, è volontà di condividere la sofferenza dell’amato infelice.
L’amore, in chi è infelice, è essere pieno della nuda nozione della felicità dell’amato, senza partecipare a quella gioia, e nemmeno desiderare di parteciparvi.

2. Mi sembra duro pensare che il rumore del vento tra le foglie non sia un oracolo; duro pensare che questo animale, mio fratello, non abbia anima; duro pensare che il coro delle stelle nei cieli non canti le lodi dell’Eterno.

3. L’attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono. Fin dalla mia infanzia non desidero altro che averne ricevuto, prima di morire, la piena rivelazione.

4. L’amicizia è guardare da lontano e senza accostarsi.

5. Ma l’infelice non pensa alla sua infelicità; ha l’anima colma di qualsiasi pur minimo sollievo che gli sia concesso desiderare.

6. Quando si compie il male, non lo si conosce, perché il male fugge la luce.

7. Il disprezzo è l’opposto dell’attenzione.

8. Leggo, per quanto è possibile, soltanto ciò di cui ho fame, nel momento in cui ne ho fame, e allora non leggo: mi nutro.

9. Ho una specie di certezza interiore crescente che esiste in me un deposito d’oro da trasmettere… Non c’è nessuno per riceverlo. Questo non mi dà dolore. La miniera d’oro è inesauribile.

10. Non siate ingrati verso le cose belle. Godete di esse, sentendo che durante ogni secondo in cui godete di loro, io sono con voi… Dovunque c’è una cosa bella, ditevi che ci sono anch’io. (Lo scriveva ai suoi genitori prima di morire).