5 COSE CHE FORSE NON SAI SU BARRY LYNDON, CAPOLAVORO DI STANLEY KUBRICK

Stanley Kubrick è universalmente considerato uno dei più grandi registi americani grazie a film come il 2001: Odissea nello spazio, Full Metal Jacket, Arancia meccanica e  The Shining: molti di noi potrebbero citare a memoria intere sequenze dei suoi film. Tra i suoi capolavori, forse dimentichiamo Barry Lyndon, tratto dal romanzo di William Makepeace Thackeray pubblicato in origine a puntate con il titolo The Luck of Barry Lyndon: A Romance of the Last Century by Fitz-Boodle sulla rivista inglese Fraser’s Magazine nel 1844.

Ci sono cose che forse non sapete su questo film, su Barry Lyndon. Ecco un elenco dei 5 più salienti, in vista del reading con Giuseppe Culicchia di giovedì 4 maggio, ore 21. Sì, lo scrittore si cimenterà nella lettura del romanzo, con le musiche di Lucia Sacerdoni al violoncello.

1. Kubrick avrebbe voluto adattare La fiera della vanità di William Makepeace Thackeray.
'Vanity Fair' titlepage - published at the Punch Office, 1848, London. William Makepeace Thackeray,  English novelist, 18 July
'Vanity Fair' titlepage - published at the Punch Office, 1848, London. William Makepeace Thackeray,  English novelist, 18 July


2. Kubrick avrebbe voluto anche girare un film su Napoleone, era ossessionato dalla sua figura, ma non ci è mai riuscito. Le ricerche che ha fatto sul periodo gli sono tornate utilissime quando è arrivato il momento di girare Barry Lyndon.

Napoleone-Bonaparte


3. Di Barry Lyndon, prima di consegnarlo al pubblico, Kubrick non ha detto quasi niente alla stampa. Era reduce da Arancia meccanica e dalle accuse ricevute per via dell’estrema violenza del film. Troppa pressione.


4. I quadri a cui si ispirò per le elaborate composizioni cinquecentesche del film erano di Jean-Antoine Watteau, Thomas Gainsborough e William Hogarth.

Jean-Antoine Watteau


5. Kubrick, attento ai dettagli, ha cercato i vestiti dell’epoca, quelli veri, non riproduzioni che ha acquistato da musei.

Barry-Lyndon-17