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ROBERTO SAVIANO E LE RAGIONI DELL’ACQUA. LA STORIA DEL GRANDE SCRITTORE PER LUOGHI VIVENTI

Per Luoghi Viventi, il progetto che fa parlare 3 musei con i racconti di grandi scrittori, Roberto Saviano ha scelto il Museo Egizio – il più antico dedicato alla civiltà sviluppatasi sulle rive del Nilo – e una sua particolare sala. È quella che raccoglie i reperti di un villaggio fondato nel 1500 a.C, Deir el-Medina, in una valle fra colline desertiche, edificato per dare dimora agli operai impiegati nella costruzione delle tombe dei faraoni del Nuovo Regno, nelle vicine Valli dei Re e delle Regine, e alle loro famiglie. Erano scalpellini, disegnatori, addetti alla decorazione. Tutti i lavoratori ricevevano un salario mensile in grano e orzo, ma testi coevi ci raccontano la cronaca di alcuni scioperi e proteste degli abitanti del villaggio causati proprio da gravi ritardi nella distribuzione delle derrate alimentari. Uno di questi testi è chiamato Papiro dello sciopero ed è conservato a Torino.

L’autore, che dopo il suo esordio Gomorra affronta sulle colonne dei giornali tematiche politico-sociali, ha scelto di ambientare il racconto proprio durante le proteste e l’ha fatto inventando alcuni personaggi, in particolare una famiglia, composta da padre, madre e figlio. È proprio lui il narratore della loro storia. Si può ascoltare al Museo Egizio, grazie all’app Luoghi Viventi e si intitola Le ragioni dell’acqua.

A incrociare le braccia furono gli operai della famiglia di Userhat, Nefertari e Hori, protagonisti del racconto. Così Roberto Saviano dà voce a Userhat: «Fratelli, amici, cittadini, alzate le vostre mani e mostrate al nostro faraone le pieghe spaccate di chi ha versato il proprio sangue per generazioni al servizio del re, pur di onorare l’impegno di costruire quelle stesse porte che ora si chiudono dinanzi ai nostri bisogni. Voi ci chiedete di riprendere a lavorare, ma io chiedo a voi: quale uomo può sopportare anche un solo giorno di lavoro, quando sa di non poter garantire alla sua famiglia e alla sua prole il giusto sostentamento? Quale uomo può sopportare il pianto del proprio figlio dopo il terzo giorno senza cibo?».

Lo sciopero di cui parla Saviano – grazie alle ricerche bibliografiche a cura di Francesco Nappi – è il primo documentato della storia, indice del declino economico e politico dell’Egitto verso la fine del Nuovo Regno.

L’app Luoghi Viventi è disponibile anche per il pubblico francese e inglese.
Si può scaricare da Google Play e Apple Store a partire dal 7 luglio!


Luoghi Viventi è un progetto ideato dalla Fondazione il Circolo dei lettori per Museo Egizio (Torino) e Musée des Beaux-arts e Les Charmettes. Casa di Jean-Jacques Rousseau (Chambéry). Il progetto Luoghi Viventi è cofinanziato dall’Unione Europea nel quadro del Programma Interreg V-A Francia-Italia 2014-2020.


Credits foto Roberto Saviano: Saviano ©maki galimberti