I RICORDI SONO COME I SOGNI: SI INTERPRETANO. LEO LONGANESI
«Longanesi aforista (che non vuol dire uno scrittore a misura di tweet), e d’accordo. Longanesi polemista, e si può dire tutto e il suo contrario. Ma soprattutto Longanesi editore. Eccolo, è lui.
Lui, san Leo Longanesi da Bagnacavallo, fisico piccoletto ma taglia intellettuale da gigante, diceva che solo un cretino è pieno di idee. Da parte sua, pur non essendolo affatto, ne ebbe parecchie. In campo giornalistico, culturale e politico. Ma la più bella, forse, fu quella di fondare una casa editrice, che porta ancora oggi il suo nome. Era il 1946, e l’intellettuale di Regime scriveva all’amico e fidato collaboratore Giovanni Ansaldo: «In questi ultimi tempi ho capito che la miglior cosa è non fare nulla che mi leghi alla politica… Ho già visto molti di quelli che ci volevano fucilati venire a chiedere di pubblicare un libro… La nuova classe dirigente è talmente cretina». Dopo, nell’editoria, nulla fu più come prima».
Comincia così la prefazione a Quella strana pubblicità di Luigi Mascheroni, scritto da Mauro Chiabrando e Alberto Ravaglioli ed edito da Biblohaus (per leggerla tutta andate qui), che celebra i sessant’anni dalla morte di un genio italiano, Leo Longanesi.
Fu un interprete arrabbiato ed elegante di un nuovo modo di fare i libri, in cui conta il rapporto diretto con l’autore, un certo feticismo per l’oggetto, la cura delle scelte, fu punto di riferimento anche nel giornalismo, nella politica, nella cultura. Giornalista, editore, scrittore, sceneggiatore, maestro di Flaiano, Buscaroli e Montanelli, ha fondato la casa editrice che porta il suo nome nel 1945 e pubblicato il primo racconto di Ernest Hemingway.
Ha dato spazio alla narrativa sovietica ai romanzi gialli e lanciato autori come Goffredo Parise, Dino Buzzati, Ennio Flaiano, Alberto Moravia, Vitaliano Brancati. Il bollettino mensile della casa editrice di chiama Il libraio, a cui collaborano sia Elsa Morante che Mino Maccari. Nel 1950 ha fondato Il Borghese – rivista di cultura e attualità che annovera tra i suoi collaboratoti Indro Montanelli – e Oggi. È morto il 27 settembre del 1957. Alla scuola Longanesi si sono formati grandi giornalisti italiani.
Lo ricordiamo anche al Circolo dei lettori: l’incontro è Leo Longanesi, il Maestro, lunedì 13 novembre, ore 18 con Luigi Mascheroni, ideatore della serata, Pietrangelo Buttafuoco, Stenio Solinas e Mario Baudino.
https://www.circololettori.it/leo-il-maestro/