PICCOLA STORIA DI MOBY DICK E UN CONSIGLIO DI LETTURA

Il 14 novembre è una grande data per la letteratura. Nel 1851, infatti, veniva pubblicato Moby Dick di Herman Melville. Il romanzo, considerato un capolavoro della letteratura americana, vendette pochissime copie, all’epoca.

Come sapete, da quell’incipit leggendario, “Chiamatemi Ismaele“, si snoda una storia epica e avventurosa, ambientata su quella nave da caccia mitica, il Pequod, comandata dal maniacale Achab, la cui fissazione e tormento è la cattura di una balena bianca luminosa, “dalla gobba come una montagna di neve”, e (forse) terribile, Moby Dick. Melville lo dedicò al suo “dark romantic” amico, Nathaniel Hawthorne, in segno della sua ammirazione per il suo genio. Con Hawthorne, Melville aveva dialogato tanto, e in una lettera gli aveva scritto che considerava quel suo romanzo “malvagio”, perché parlava della cattiveria dell’essere umano.

Ne uscirono due edizioni, una intitolata The Whale (La balena), emendata delle parti considerate oscene, e soprattutto dalle ironie verso la Corona Brittanica. La versione con il titolo che conosciamo uscì appunto il 14 novembre 1851, con qualche errore. Melville scrisse il romanzo in un anno e mezzo, e fu un grande fallimento commerciale: quando lo scrittore morì (1891) l’opera era già fuori stampa, e fino a quel momento aveva venduto più o meno 3000 copie. Moby Dick venne riscoperto negli Anni Venti del 1900.

Su Moby Dick, e sulle balene, non ci stancheremo mai di consigliarvi un libro, si chiama Leviatano e l’ha scritto Philip Hoare. Lui è è nato a Southampton, Inghilterra, collabora con BBC, e ha scritto questa meraviglia. Per conoscere questo fantastico personaggio, seguitelo su Twitter.