IO SONO UNO CHE HA CONOSCIUTO LA NOTTE. RILEGGENDO ROBERT FROST
Robert Frost (San Francisco, 26 marzo 1874 – Boston, 29 gennaio 1963) è tra i più amati poeti americani. Oggi rileggiamo Conoscenza della notte, versi che ci trasportano nel lato buio dei nostri pensieri. Un’apparentemente banale passeggiata notturna diventa, grazie alla maestria del poeta, un racconto in versi sulla solitudine e la distanza.
Io sono uno che ha conosciuto la notte.
Ho fatto nella pioggia la strada avanti e indietro.
Ho oltrepassato l’ultima luce della città.Io sono andato in fondo al vicolo più tetro.
Ho incontrato la guardia nel suo giro
ed ho abbassato gli occhi, per non spiegare.Io ho trattenuto il passo e il mio respiro
quando da molto lontano un grido strozzato
giungeva oltre le case da un’altra strada,ma non per richiamarmi o dirmi un commiato;
e ancor più lontano, a un’incredibile altezza,
nel cielo un orologio illuminatoproclamava che il tempo non era giusto, né errato.
Io sono uno che ha conosciuto la notte.Robert Frost
(Traduzione di Giovanni Giudici)
Conoscere la notte significa conoscere l’oscurità, le ombre della vita, non essere indenni dalla tristezza, che per il poeta è vera disperazione. La sua vita infatti è segnata dai lutti, ha perso due figli e due figlie, un’altra è finita in ospedale psichiatrico. È un poema cupo e denso di lontananza, in cui tutto sembra distante, le case, le strade, i vicoli, e non c’è quasi nessun’altro a parte lui, con la fredda compagnia della notte. Ma la notte non è né una compagna né un’amica. E l’altro essere umano presente è un guardiano minaccioso che il poeta evita.
Solo i suoi passi risuonano, e poi il silenzio è rotto da un grido lontano. Forse qualcuno lo sta chiamando? No, non succede, nessuno lo cerca. Tutto e tutti sono troppo lontani, sia le luci sia la luna, sia gli altri esseri umani. La ripetizione di “I have” nell’originale, sta indicare il passato, tutto quello è che già accaduto e che ha formato il poeta, che l’ha fatto diventare chi è, ovvero una persona che ha conosciuto la notte.
* Per leggere La strada non presa di Robert Frost.