20 PENSIERI SPETTINATI DI STANISLAW JERZY LEC

Conoscete Stanisław Jerzy Lec?

Ha scritto libri, poesie e aforismi, come quelli che vi proponiamo oggi. Sono i suoi Pensieri spettinati, che trovate per Bompiani, libro prodigioso che raccoglie un pensiero per giorno. Sono capolavori di di originalità, arguzia, cattiveria, spietata e profondissima intelligenza. Stanisław Jerzy Lec, infatti, è un umorista nel senso in cui lo furono i grandi saggi, la cui arguzia non è mai puro gioco intellettuale ma, in un modo o nell’altro, illuminazione.

STANISLAW JERZY LEC

STANISLAW JERZY LEC

Nacque a Leopoli il 6 marzo 1909 e morì a Varsavia, 7 maggio 1966. Proveniva da una ricca famiglia ebraica e da giovane fu guida per molti intellettuali dell’epoca, la cui attività venne interrotta dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Finì prigioniero in un campo di concentramento in Germania, dove rimase fino al 1943 quando riuscì a scappare, travestendosi da guardia tedesca. A Varsavia si unì ai partigiani. Finita la guerra, ricominciò a scrivere. E oggi vi proponiamo in lettura 20 suoi aforismi, distillato di ironia che crea dipendenza. Umberto Eco ne parlò così: «Si incomincia a leggere un pensiero o due, poi non si resiste, si cerca un amico, un sodale, una vittima, e gli si leggono tutti gli altri».

1. Ad alcuni per essere felici manca davvero soltanto la felicità.

2. A spese di chi la gente vive nei ricordi degli altri?

3. Anche l’anima, ogni tanto, deve stare a dieta.

4. Aveva la coscienza pulita. Mai usata.

5. Dimmi con chi dormi e ti dirò chi sogni.

6. È facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già.

7. I roghi non illuminano le tenebre.

8. Non credete alle favole! Erano vere.

9. Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.

10. Come è difficile provocare un’eco nelle teste vuote!

11. C’è un’altra cosa nell’uomo che lo rende superiore alla macchina: sa vendersi da solo.

12. Bisogna essere decisi anche per tergiversare.

13. Il punto esclamativo, quando si affloscia, diventa interrogativo.

14. Tutti vogliono il nostro bene. Non fatevelo portar via.

15. Rifletti, prima di pensare!

16. L’anello più debole è anche il più forte. Spezza la catena.

17. Bisogna continuamente ricominciare dalla fine.

18. Solo le persone di buon senso impazziscono.

19. Il fondo resta il fondo, anche se è rovesciato all’insù.

20. Anche quando viene chiusa la bocca, la domanda resta aperta.

Pensieri spettinati