ALBERT CAMUS SUL VALORE DELLA SCELTA E DELLA SOLIDARIETÀ

Ogni generazione, senza dubbio, si crede destinata a rifare il mondo. La mia sa che non lo rifarà. Il suo compito è forse più grande: consiste nell’impedire che il mondo si distrugga.

Così parlò Albert Camus alla cerimonia di conferimento del Premio Nobel, nel 1957. Oggi ti raccontiamo di un suo libro, un saggio del 1951 e si intitola L’uomo in rivolta: facciamo memoria dei tempi violenti, ma nessun cambiamento si ottiene attraverso la distruzione, per migliorare il mondo, dice Camus, è necessaria l’azione costruttiva, quella capace di affermare la vita. Serve saper dire “sì” e “no”, imparare a scegliere.

Che cos’è un uomo in rivolta? Un uomo che dice no. Ma se rifiuta, non rinuncia tuttavia: è anche un uomo che dice di sì, fin dal suo primo muoversi. Uno schiavo che in tutta la sua vita ha ricevuto ordini, giudica ad un tratto inaccettabile un nuovo comando.

La rivolta di cui parla Camus non ha subito un senso politico. In primo luogo è una rivolta metafisica: l’uomo in rivolta è solo. La decisione spetta a lui. Questa rivolta è motivata dall’ingiustizia subita da molti, però, non da uno. È il tentativo di inserire un limite, un bordo, il simbolo di questo limite è il “no“.

La parte che l’uomo in rivolta protegge, egli ha la sensazione di averla in comune con tutti gli uomini. (…) La rivolta non nasce solamente e necessariamente nell’oppresso, ma può nascere anche dallo spettacolo dell’oppressione. Esiste in questo caso un’identificazione con l’altro individuo. 

L’uomo in rivolta è un uomo morale, vuole dare valore alle sue azioni e vuole che valore abbia il mondo intero, senza rivolta, l’uomo è cosciente della sua libertà, ma è una libertà formale. Con la rivolta questa libertà diventa vera. E infatti Albert Camus lo scrive, mutuando il cogito cartesiano, “Je me révolte donc nous sommes“: l’uomo in rivolta non dice “no” per se stesso, ma per un “noi”, il “nous” della frase. Si rivolta perché tutta l’umanità prosperi in una condizione degna: Mi rivolto, così noi siamo. Perché la vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente.


IL LIBRO
Albert Camus, L’uomo in rivolta
Bompiani, pagine 384