VI AUGURO SOGNI A NON FINIRE. JACQUES BREL
La canzone d’autore francese annovera tra le sue voci più importanti quella di Jacques Brel. Nato a Bruxelles nel 1929, l’autore di Ne me quitte pasdecise di lasciare la famiglia e la carriera borghese, la moglie e la figlia, per cercare fortuna a Parigi, dove arrivò nel 1953. Impiegò più di cinque annia trovare un po’ di successo, e dopo infiniti provini falliti, Juliette Gréco scelse una sua canzone per cantarla. Ma la fortuna, per Brel, arrivò con Quando on a que l’amour, canzone bellissima e struggente.
Quell’album vendette più di 500 mila copiee Brel si esibì da Parigia Bruxelles, e poi in tutto il mondo, in Unione Sovieticaa New York. Poi un giorno, sconvolgendo i suoi fan, Brel decise di non cantare più, perché disse di non voler diventare un “impiegato della canzone”: diede l’addio al suo pubblico all’Olympia, e cominciò la sua carriera di l’attore. Prese anche il brevetto per fare il pilota, compra un aeroplano e gira l’Europa, poi acquistò una barca a vela e viaggia fino alle Antille. Era malato, però, e morì nel 1978. Abbiamo ripescato questi suoi versi, tutti per voi.
Vi auguro sogni a non finire
la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni
vi auguro silenzi
vi auguro il canto degli uccelli al risveglio
e risate di bambini
vi auguro di resistere all’affondamento,
all’indifferenza,
alle virtù negative della nostra epoca.
Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.