VIRGINIA WOOLF E VANESSA BELL, SORELLE ANTICONFORMISTE
Non riesco a ricordarmi di un tempo della nostra vita in cui Virginia non abbia voluto fare la scrittrice e io la pittrice. Così ognuna se ne sarebbe andata per la propria strada e comunque sarebbe venuto meno un motivo di rivalità .
Parola di Vanessa Bell, la sorella artista della nostra amata Virginia Woolf, libera e anticonformista, artista ribelle, decide insieme alla sorella Virginia Woolf di sfidare il mondo borghese in cui era nata. Se Virginia se ne stava in disparte a scrivere, Vanessa faceva lo stesso, ma disegnava, nella quiete della casa di Londra. Oppure veniva avvistata in giardino a raccogliere argilla per le sue creazioni.
Virginia Woolf ricorda nei suoi diari la passione della sorella maggiore per l’arte: disegnava con il gesso sulle porte, un labirinto di linee. Forse sarebbe diventata davvero famosa se non fosse rimasta nell’ombra della sua più celebre sorella, brillante scrittrice. Erano entrambe membri del Bloomsbury Group, fatto di influenti scrittori, intellettuali, artisti inglesi che rifiutavano i dettami delle oppressive istituzioni vittoriane in favore della libertà creativa, sessuale e religiosa.
Vanessa Bell è stata un’artista sperimentale, facendo proprie le lezioni del Fauvismo e Cubismo, ha realizzato composizioni astratte di forme geometriche sovrapposte. Ha usato il colore in modo innovativo e ha ritratto sua sorella, se stessa, poeti e scrittori di Bloomsbury, in modo poco ortodosso. Ma non solo. Vanessa ha anche progettato prodotti modernisti come mobili, vetrate e mosaici, e tessuti, modellati con vibranti colori che andavano contro allo stile vittoriano.
L’artista ha anche creato le illustrazioni originali del romanzi di Virginia, non di tutti, in un rapporto dialettico perenne con la sorella, per catturarne suggestioni e sensazioni e ritmi della sua prosa. Le sue opere continuano a ispirare nonostante le nuove copertine.
Per conoscere la storia di Vanessa Bell vi consigliamo un libro, si intitola La nostra Bloomsbury, uscito per Donzelli Editore.