NELSON MANDELA IN 10 FRASI
100 anni fa nasceva a Mvezo, un villaggio del Sudafrica, Nelson Mandela. Faceva parte della tribù di etnia Xhosa, e la sua casa era in una valle fertile del Capo Orientale. La sua famiglia era reale e, nella lingua della sua gente, il suo nome Rolihlahla significa profeticamente “attaccabrighe”. Nelson è invece il nome scelto per lui dall’insegnante del collegio britannico che ha frequentato da ragazzo.
La sua figura è fondamentale per la storia di tutti noi, fonte di inesauribile ispirazione. A lui dobbiamo l’abolizione dell’apartheid in Sudafrica, perché fu Madiba a lottare contro razzismo, disuguaglianza e povertà. Per questo passò 27 lunghi anni in prigione, per la sua resistenza al regime segregazionista sudafricano. Venne liberato nel 1990 e nel 1994 diventò Presidente del Sudafrica nelle prime elezioni a suffragio universale.
In carcere, era carcere duro di totale isolamento, Madiba non ha mai perso la speranza e si è dichiarato disposto a morire per ciò in cui credeva, ovvero una società giusta ed equa. E disse, infatti, al processo, con un’appassionata arringa di quattro ore: Ho nutrito l’ideale di una società libera e democratica, in cui tutte le persone vivono insieme in armonia… Questo è un ideale per cui vivo e che spero di realizzare. Ma se è necessario, è un’ideale per il quale sono pronto a morire.
Ecco 10 sue frasi da portare sempre con sé, per ricordarlo. E ricordare.
1.
La tua libertà e la mia non possono essere divise. Non puoi dividere la libertà.
2.
Una buona testa ed un buon cuore sono sempre una formidabile combinazione
3.
L’educazione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo.
4.
La morte è inevitabile. Quando un uomo ha compiuto quello che ritiene essere il suo dovere nei confronti della sua gente e del suo Paese, può riposare in pace. Penso di essermi impegnato in tal senso ed è per questo che potrò dormire sereno per l’eternità.
5.
Sembra sempre impossibile finché non lo hai fatto.
6.
Le persone coraggiose non hanno paura di perdonare, per il bene della pace.
7.
Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri.
8.
Dobbiamo usare saggiamente il tempo e capire che i tempi sono sempre maturi per fare la cosa giusta.
9.
La nostra compassione umana ci lega l’uno all’altro , non per pietà o condiscendenza, ma come esseri umani che hanno imparato a trasformare la sofferenza comune in speranza per il futuro.
10.
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi. Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi. Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splender, noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso. Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura, la nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.