QUALUNQUE COSA SIA IL DESTINO, ABITA NELLE MONTAGNE. UN TREKKING CON PAOLO COGNETTI
È sulle cime che andiamo. Scendiamo solo quando arriviamo dove non si può più salire. Lo capisci? Così scrive Paolo Cognetti, autore di Le otto montagne (Einaudi), nel libro che gli è valso il Premio Strega, alpinista e matematico, autore di bellissime storie, anche come sceneggiatore. Ha raccontato di aver scelto di scrivere in un cinema parrocchiale, dopo la proiezione di L’attimo fuggente, nel 1992. Ha passato gli anni successivi alla ricerca del suo capitano, fino al giorno in cui, nel 1997, ha scoperto Raymond Carver.
Il suo potentissimo Le otto montagne ma anche il Il ragazzo selvatico (Terre di Mezzo) raccontano la montagna non intesa solo come neve, creste, torrenti, dirupi, ma come modo di vivere la vita. La montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, secondo Paolo Cognetti.
Per questo è lui a condurre un trekking speciale, da giovedì 5 a domenica 8 settembre 2019, proprio nei luoghi dei suoi libri, un’escursione per lettori dalle gambe forti: quattro giorni di cammino, tre notti in rifugio, due libri come bussola per orientarsi, una guida, Anna Ravizza dell’Associazione Patta Libra.
Sarà l’occasione per andare a trovare lo scrittore proprio nel luoghi in cui vive e che racconta così bene nei suoi libri: prima tappa è Estoul, in Valle D’Aosta, nel comune di Brusson, a 1815 metri sul livello del mare. Si sale ancora, verso Punta Valnera per discendere poi al rifugio Arp, per cenare e dormire. Il secondo giorno le tappe sono: lago della Battaglia, lago Couloir, colle Palasinaz, la discesa per vallone di Mascognaz fino al villaggio omonimo, il villaggio di Frantze e infine il rifugio Le Rascard. Il terzo giorno si va a Cuneaz, al colle Pinter, nella valle di Gressoney, il villaggio di Alpenzu grande.
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È un trekking per escursionisti esperti!