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Torino è una città amata dagli scrittori.
Ecco i 13 cognomi di autori e autrici che sono passati di qui!
Arpino |Â Calvino |Â De Amicis |Â Fenoglio |Â Fruttero |Â Ginzburg |Â Gozzano |Â Levi |Â Lucentini |Â Pavese |Â Romano |Â Salgari |Â Soldati
Calvino, addirittura, la definì «la città ideale per lo scrivere». De Amicis scrisse proprio qui il libro Cuore, diventato il primo bestseller italiano.
Una curiositĂ su Giovanni Arpino, BeppeFenoglio e Mario Soldati? Ai tre scrittori il capoluogo piemontese ha dedicato tre vie che si incrociano fra loro.
Ambientato in una Torino malefica e metafisica,La donna della domenica di Fruttero&Lucentiniè da molti considerato il capostipite del «giallo italiano». La trama si snoda tra i vizi, l’ipocrisia, le comiche velleità e gli esilaranti chiacchericci che animano la vita della borghesia piemontese.
Frequentatissimi dagli scrittori i caffè torinesi:Cesare Pavese era un abituale cliente del Caffè Platti; Guido Gozzano, invece, adorava guardare ragazze e signore che mangiavano paste in pasticceria: è facile immaginarsi il giovane poeta seduto ai tavolini del Caffè Baratti & Milano di piazza Castello.
Salgari ambientava le sue storie d’avventura in terre lontane pur non spostandosi mai da Torino, la sua città d’adozione: trascorreva spesso le giornate alla Biblioteca Civica Centrale per consultare enciclopedie e leggere resoconti di viaggi.
«A Torino ho abitato in quattro luoghi, ma per me Torino è soprattutto via Pallamaglio»: cosìNatalia Ginzburg raccontò in un’intervista, ricordando quella strada torinese, l’attuale via Oddino Morgari a San Salvario, dove nel 2014 è stata posta una targa, fortemente voluta degli abitanti del quartiere, proprio sul palazzo dove abitò, al centro del romanzo Lessico Famigliare.