Chicca #16

Il filo infinito di Paolo Rumiz

Paolo Rumiz, attento osservatore della storia europea e delle sue radici, ci offre riflessioni ad ampio respiro sul valore delle comunità benedettine e dei loro monasteri in Europa.
I monaci ricostruirono il nostro continente e fondarono con i monasteri dei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione. Sono proprio i discepoli di Benedetto che Paolo Rumiz cerca nelle abbazie dall’Atlantico alle sponde del Danubio per raccontare il ruolo e il valore della preghiera contrapposta alla violenza. Sulle orme di San Benedetto, Rumiz, con una prosa scorrevole e penetrante, ci invita a riappropriarci di un insegnamento millenario che riconduce alla sorgente di una civiltà, la quale rappresenta la radice profonda della nostra umanità: “Tocco tremando la storia, come un cieco l’alfabeto Braille… respiro odore di codici… ne ascolto il fruscio”