Chicca #26

Il salto dell’acciuga di Nico Orengo

Riedito di recente, questo esile libro allontana l’autore dai luoghi “di confine” per seguire, sul filo della geografia e della memoria che si fanno poesia, una storia d’entroterra «che è al tempo stesso reale e fantastica, concreta e fiabesca». Pennellate lievi ma dense di colore (così come è densa la resa linguistica) di storie, di cibi (acciughe e bagna caoda), di uomini e di commerci perduti nel tempo in un vento di profumi di terra e di mare tanto intensi, fra le parole, da essere palpabili.