Dizionario #19

Simone Regazzoni, filosofo // ATTESA

Siamo solito pensare all’attesa come a un tempo vuoto da eludere, da far passare, fino al farsi presente di ciò che si attendeva: “eccolo, finalmente!”. Questo perché parliamo spesso di futuro, ma eludiamo l’avvenire, vale a dire l’accadere del futuro, il suo arrivare. L’attesa non è altro che l’esperienza dell’avvenire, il momento in cui ci predisponiamo ad accogliere l’avvenire, l’evento, ciò che arriva. Questo predisporsi implica la sospensione del fare, dell’agire, del parlare: pura potenza di accogliere, nel silenzio, di lasciar venire ciò che viene.