Parole di casa #5

Animali e dintorni

Una primavera così ce la ricorderemo… certamente per il lockdown. Ma anche per lo stupore di vederla così vivace, bella, indifferente. Le mie rose sembrano più rigogliose e gentili che mai, e non è certo merito mio, visto che sto chiusa in casa come tutti noi. Appena un poco meno, ora che siamo nella fase 2.
È bello, vedere l’ambiente intorno a noi che continua a vivere come sempre, del tutto indifferente al virus. E a noi!
Anzi, sembra contento. Probabilmente lo è, come lo sono tutti gli animali che da quando noi siamo chiusi in casa sembrano decisamente più contenti, più a loro agio nel mondo: canguri che si appropriano delle strade di città, come volpi e anatre. Acque trasparenti come non mai.
Tutto questo ci piace, ma un po’ ci sgomenta. È come se ci sentissimo inutili. Anzi.
Dannosi.
E lo siamo, forse…
Ma lo siamo prima di tutto nella nostra coscienza, quando nel bene e nel male pensiamo all’ambiente come un oggetto – delle nostre attenzioni così come dei nostri soprusi. Invece ora ci rendiamo conto che è un soggetto, né più né meno di noi.
E così, visto che viaggiare nel mondo è ancora impossibile, visto che stiamo rinchiusi ancora nella nostra città, regione, paese – chissà per quanto, perché non provare a esplorare il mondo, il soggetto mondo, magari con qualche lettura come il meraviglioso Atlante delle isole perdute di Judith Schalansky, che è un’autrice geniale, capace di mettere insieme genialità e poesia? Di suo è anche uscito di recente l’Inventario delle cose perdute, un viaggio dentro il nostro bisogno di avere, per essere.
E per viaggiare in luoghi dove la natura è più soggetto che mai, non si può non andare a un’altra lettura strabiliante, Il libro dei vulcani d’Islanda di Leonardi Piccione: 47 storie incredibili ma vere, avvincenti come un giallo. Anzi verde, come l’Islanda!
Se poi vogliamo farci un’idea di come da sempre disegniamo il mondo con quell’approssimazione che viene dalla falsa sicurezza che il mondo sia tutto nostro, ecco Jerry Brotton con il suo La storia del mondo in dodici mappe.
Buon viaggio a tutti i lettori, da me e Aldo!