I vostri indispensabili

Quali sono i vostri indispensabili beni primari culturali? Vi abbiamo chiesto di rispondere, il motivo è questo qui. Queste le prime risposte, vi ringraziamo moltissimo! Per partecipare basta scrivere a comunicazione@circololettori.it

Gli Indispensabili di Gabriella Mosso
Consiglio letture che alleggeriscano il clima da coprifuoco, per esempio l’intramontabile Il Piccolo Principe o, per essere più moderni, lo spassoso libro di un caro amico sul consumismo Frigorifero mon amour di Andrea Serra. Non male La vita bugiarda degli adulti l’ultimo di Elena Ferrante. Per una lettura distensiva consiglio Piemontesi per sempre (Edizioni della Sera), una raccolta di racconti di 20 autori sul Piemonte, fra questi uno mio.

Gli Indispensabili di Claudio Calzoni
Sono un sessantenne torinese che, oltre ad aver fatto l’imprenditore per più di quarant’anni, ha sempre avuto una fortissima passione per la letteratura, la storia, la poesia e la musica. Ho avuto l’onore di poter scrivere e pubblicare libri di poesia, racconti, un paio di romanzi e un bel saggio sulla mia squadra del cuore , il Torino. Mi fa piacere rispondere, sinceramente, alle domande proposte. Il lavoro che ora cerco di svolgere comporta un certo tipo di contatto con le persone, quindi preferisco lavorare da casa mandando mail, contattando virtualmente i clienti…ho quindi un minimo di tempo per appassionarmi.

1. L’indispensabile classico che non hai mai letto.

Bella domanda, me ne mancano molti, quelli che più rimpiango sono i grandi “mattoni” della letteratura russa del primo novecento, purtroppo non ho avuto la fermezza e la pazienza di avvicinarmi alla lettura dei tomi quando ero più giovane…ma la passione giovanile, tutta dedicata a Pavese, Baudelaire, Verne, Fenoglio ed a tutti i mostri sacri della fantascienza, aveva una certa preminenza, senza dimenticare le necessità degli studi universitari….

2. L’indispensabile poeta da recuperare.

Troppo facile: Giacomino Leopardi, per avvicinarmi ancora alla giovinezza. Per chi lo conosce solo come narratore consiglierei Cesare Pavese, per me il vertice poetico del novecento italiano. In confidenza ogni tanto rileggo qualcosa di mio, e non mi dispiace.

3. L’indispensabile film o serie tv che devi assolutamente vedere.

Ho alcuni film che devo rivedere ogni anno, a cadenze regolari, ma sono evocativi di periodi della vita (Jesus Christ Superstar per la piccola ribellione generata nella giovinezza, passata a scuola dai preti,), (Highlander, Blade Runner e Brazil per il periodo della creatività e della tensione futuristica dei vent’anni), forse basta, anche se amo i classici e la fantascienza (ecco, perderei giornate a rivedere gli episodi degli anni settanta di Star Trek). Se poi non vorrei farmi mancare nulla guarderei qualche bella commedia drammatico satirica italiana tipo (Indagine su un cittadino…, Il caso Mattei…, La classe operaia va…).

4. L’indispensabile disco o canzone da sentire.

Anche a questa domanda non posso dare che una risposta scontata. Sono ancora convinto che il Progressive Inglese, saccheggiato dal Pop Italiano, sia ancora la musica che mi piace di più, unita alla gioiosità evocativa di molta musica celtica, specialmente quella del grandissimo Alan Stivell. Ma in entrambi i casi musicali, seguo una passione quasi fidelistica per le atmosfere e le emozioni che vengono richiamate dagli artisti nati in quel periodo (Jethro Tull, Pink Floyd, ELP, King Crimson, Genesis, Yes…ecc…in Italia PFM, Delirium) Con Ian Anderson, Alan Stivell amo profondamente e, fino a qulche tempo fa, incondizionatamente Ivano Fossati.

Per chi non lo conoscesse consiglierei Tubolar Bells 3 di Mike Oldfield…buono per questi tempi, ed un meraviglioso concerto di qualche anno fa in Bretagna con Stivell, Dan ar Braz e tutti gli altri esponenti della musica dei luoghi estremamente popolare, e rivoluzionaria.

5. L’indispensabile romanzo o saggio.

Ho riletto in queste notti Il Cimitero di Praga, e sto iniziando L’isola del Giorno Prima. Leggo Eco per imparare. I saggi, spesso dedicati al territorio o a curiosità e misteri locali, mi servono per aumentare, in quanto è possibile, la mia miserrima cultura. Certo ci fosse un modo per imparare le lingue, anche quelle antiche, in tre giorni….

Un saluto a tutti i Lettori del Circolo, ai dipendenti e a chi opera in uno dei più importanti LUOGHI culturali di Torino, d’Italia e dell’universo mondo…

Gli Indispensabili di Salgari
Sicuramente prima la musica. Leonard Cohen (The Dublin concert) o stando in Italia un Gianmaria Testa ( “la scia delle mongolfiere). Teatro ,direi Carmelo Bene e le sue lezioni di teatro (Youtube). Libro…direi “Le avventure del Barone di Munchausen” a proposito d’ invasioni . Non ho altri suggerimenti. Vostro Salgari