#18 I hear the bone dice | Louise Glück

Spiked sun. The Hudson’s
Whittled down by ice.
I hear the bone dice
Of blown gravel clicking. Bone-
pale, the recent snow
Fastens like fur to the river.
Standstill. We were leaving to deliver
Christmas presents when the tire blew
Last year. Above the dead valves pines pared
Down by a storm stood, limbs bared . . .
I want you.

Louise Glück, Early December in Croton-on-Hudson
“Early December in Croton-on-Hudson” from The First Four Books of Poems by Louise Gluck. Copyright © 1968, 1971, 1972, 1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1978, 1979, 1980, 1985, 1995 by Louise Glück.  Reprinted by permission of HarperCollins Publishers.

Premio Nobel per la Letteratura 2020, Louise Glück, nata a New York nel 1943, è una poeta statunitense. La sua poesia evoca schegge memoriali rielaborando temi come l’isolamento e la solitudine, in un tono insieme colloquiale e meditativo. Vincitrice del premio Pulitzer con L’iris selvatico (The Wild Iris, 1993), ha convinto i critici per lo stile controllato ed elegante con cui assorbe lunghe sequenze narrative di tratto confessionale che ricordano la poesia di Robert Lowell, Sylvia Plath e Anne Sexton. In Meadowlands (1997) rievoca figure mitiche come Ulisse e Penelope all’interno di una scrittura molto moderna, che racconta di un matrimonio che sta per finire. Nel 2020 vince il Nobel per la letteratura per “la sua incofondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale esperienza universale”.  Nel 2020 per il Saggiatore vengono pubblicati: Averno e L’Iris Selvatico. A queste segue Ararat (2021).