#16 Ch’un avnéss mai Nadèl | Raffaello Baldini 

Ch’un avnéss mai Nadèl,
i lòmm, la bòba, al machini, la zénta,
ch’un s pasda invéll

Raffaello Baldini, Nadèl

Traduzione: Natale. Non venisse mai Natale, le luci, il chiasso, le automobili, la gente, che non si passa da nessuna parte. 

Nato a Sant’Arcangelo di Romagna nel 1924,  il poeta Raffaello Baldini esordì nel 1977 con la raccolta in dialetto romagnolo E’ solitèri, poi confluita nel volume La nàiva (1982); in seguito pubblicò Furistír (1988, premio Viareggio), Zitti tutti (1993), Ad nota (1995) e Intercity (2003). Con tempra di poeta-narratore trascese i ristretti confini linguistici raccontando con allucinante evidenza storie minime popolate di personaggi patetici, stralunati o comici.