Vladimir Nabokov e le sue meravigliose lezioni di letteratura

Vladimir Vladimirovič Nabokov, nato il 22 aprile 1899 a San Pietroburgo, scrittore russo, celebre per il suo Lolita (1955), scritto in lingua inglese e adattato a film da Stanley Kubrick, ci ha lasciato anche una grande eredità critica.

Nel 2018 Adelphi sceglie di fare agli italiani un regalo: ripubblica Lezioni di letteratura, in una nuova traduzione di Franca Pece, e ci permette così di tornare a frequentare (quasi dal vivo) le lezioni che Nabokov tenne a Cornell e a Ithaca, sette conferenze su romanzi come La metamorfosi di Kafka, l’Ulisse di Joyce fino ad arrivare a Proust, con La strada di Swann. Tutti i pilastri, le basi portanti della letteratura occidentale, vengono commentati con l’attenzione rivolta alla loro «quiddità» (come piaceva dire a Nabokov), dunque al loro carattere essenziale.

Le speculazioni su Jane Austen, Charles Dickens, Robert Louis Stevenson nascono da un tipo di analisi che risulta ancor più necessaria se pensiamo a come si legge oggi un testo a scuola, a come ci si basa esclusivamente su perimetrate analisi del narratore e delle sequenze, tralasciando quella lettura profonda che potrebbe svelarci cosa si nasconde nelle fondamenta di un’opera.

Qui, proprio alla sorgente, ci conduce Vladimir Nabokov, facendoci capire subito che non ci sono scorciatoie: un libro, per diventare dei bravi lettori e scrittori capaci, bisogna conoscerlo da cima a fondo. E noi, se vogliamo seguirlo in questo viaggio straordinario, dobbiamo abbandonare ogni pregiudizio; vietato quindi cominicare a leggere Madame Bovary pensando che si limiti a una denuncia della borghesia, ad esempio, o ancora leggere La strada di Swann credendo che si tratti del nostro mondo perchè un libro, secondo Nabokov, è sempre un universo a parte.

Anche se un inglese legge un libro su Londra, quella non sarà la sua Londra, ma un’altra creata dal nulla, nuova. A questo punto lo sconcerto potrebbe aggredirci, ma prendiamo fiato e proseguiamo insieme a Nabokov, traendo la nostra forza dalla sua. E così le rivelazioni si susseguono una dopo l’altra e ci cambiano. Mai più leggeremo uno di quei libri allo stesso modo. Mai più leggeremo niente allo stesso modo!

In questo modo Lezioni di letteratura ci insegna a guardare la pagina con occhi nuovi, capaci di penetrare la pelle e i tendini di una storia andando dritta al suo nucleo fondamentale, all’organo del cuore.

Immagine: Wikipedia