Io leggo. Il manifesto della Fondazione Circolo dei lettori

Io leggo perché ho preso il vizio. Io leggo perché non ho

altro da fare. Io leggo perché siamo in pochi. Io leggo perché

ho tempo. Io leggo poco perché non ne ho. Io vorrei leggere

di più. Io te lo leggo negli occhi. Io leggo Braille, che non è un

autore francese. Io leggo veloce. Io leggo a voce alta. Io

leggo perché non mi piace alzare la voce. Io leggo per addormentarmi.

Io leggo per sognare. Io leggo al contrario. Io leggo

le carte. Io le divoro. Io rileggo. Io leggo tutto d’un fiato.

Io leggo anche i bugiardini dei medicinali. Io leggo che è un

piacere. Io leggo in piedi, a letto, in tram, in sala d’attesa,

in ascensore, a tavola, al cesso. Io leggo e annoto, sottolineo,

segno. Io leggo di nascosto. Io leggo per fare dispetto. Io leggo

perché scrivo. Io scrivo perché leggo. Io leggo perché cresco.

Io leggo perché questo mondo non mi piace. Io leggo per

cambiarlo. Io leggo per evadere. Io leggo perché sono vivo.

Io sono vivo perché leggo. Io leggo quando c’è una storia.

Io guardo le figure. Io salto le pagine. Io leggo perché mi

faccio un’opinione. Io leggo perché un’opinione ce l’ho già.

Io leggo nel pensiero, negli occhi, nel futuro. Io leggo e mi

innamoro, io leggo per sedurre, io leggo per saperne di

più degli altri. Io leggo e qualche volta rido, qualche volta

piango. Io leggo e ci penso su. Io leggo e approvo. Qualche

volta no. Io leggo perché c’è chi vorrebbe proibirlo. Io leggo

perché almeno imparo qualcosa. Io leggo perché non mi

costa niente. Io leggo perché mi diverto, perché mi rilasso,

perché mi sfogo. Io leggo quel che mi pare perché mi piace.

Io leggo perché sento che mi fa bene. Io leggo punto e basta.

Io vado al Circolo dei lettori.

Il manifesto della Fondazione Circolo dei lettori!
Foto di Carmelo Farini / Fondazione Circolo dei lettori