Chambéry-Torino / giugno-ottobre 2022

Ideato da Fondazione Circolo dei lettori e Musei civici di Chambéry, con il sostegno del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg-Alcotra, Vis-à-Vis è un festival internazionale per riflettere sul senso dell’Europa contemporanea, indagare la sua dimensione culturale, osservarne frontiere e valori.
A Chambéry, nella cornice di Les Charmettes dove Jean-Jacques Rousseau, padre nobile degli ideali europei, ha trascorso anni importanti della sua formazione, e a Torino, dove è maturata la sua conversione spirituale, studiosi, scrittori e artisti esploreranno l’idea di Europa oggi, lasciandosi ispirare da alcuni grandi temi del pensiero rousseauiano: l’uomo come essere naturale in rapporto con la cultura e la società, l’auto indagine e la scrittura di sé, l’identità e l’appartenenza. L’anteprima torinese è stata affidata a Olivier Guez, protagonista dell’incontro Autoritratto d’Europa.

📌 A TORINO | il Circolo dei lettori 

martedì 13 settembre h 18.30 | INAUGURAZIONE
JACQUES RUPNIK
Fondamenti e limiti dell’Europa: sono cambiati nel tempo?
a partire da Un Occidente prigioniero (Adelphi) di Milan Kundera
Il dibattito suscitato negli anni ’80 dal saggio di Milan Kundera sulle “piccole nazioni” dell’Europa centrale è stato anche, forse soprattutto, un dibattito sulla Russia e su un’Europa che aveva smesso di pensare ai propri fondamenti culturali. Oggi che con la guerra in Ucraina i confini dei Paesi del nostro continente sono tornati a essere linee di fuoco e di demarcazione fra Stati, sarebbe prezioso tornare a riflettere su quegli interrogativi di Kundera intorno all’essenza dell’Europa e ai suoi limiti culturali, politici, immaginari.
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mercoledì 14 settembre h 18.30
ESPÉRANCE HAKUZWIMANA
Il racconto di sé e delle nuove cittadinanze
a partire da Tutta intera (Einaudi)
con Vera Gheno
«- Siete i nuovi cittadini. – Perché nuovi? Siamo i prossimi!»: è un passaggio del nuovo libro di Espérance HakuzWimana che ben dipinge in una manciata di parole la necessità di un rapporto virtuoso fra futuro e multiculturalità, per una convivenza fra persone che renda l’Europa, e non solo, un posto migliore in cui vivere. L’attivista e scrittrice, attraverso una storia di identità, paura del diverso e desiderio di appartenenza, ci accompagna alla scoperta delle ragazze e dei ragazzi, quelli nati in Italia o in qualche altra parte nel mondo, a cui affidare, senza remore, il domani.
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giovedì 13 ottobre h 18.30
EMANUELE TREVI
La rappresentazione del sé secondo Rousseau
L’opera di Rousseau denuncia e condanna l’apparenza menzognera della società  moderna: gli uomini si credono liberi, ma sono schiavi dell’opinione e del bisogno di mostrare un’immagine di sé diversa da quella autentica. Jean Starobinski in La trasparenza e l’ostacolo (il Mulino) insegue questa ricerca di trasparenza nell’opera e nella vita di JJ, viste come un tutto inscindibile. Partendo da questo saggio, Emanuele Trevi guida un ragionamento che dal tema delle diseguaglianze arriva ad analizzare le dicotomie di menzogna e verità, libertà e schiavitù, in primis nella rappresentazione del sé.
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mercoledì 19 ottobre h 18.30
PAOLO RUMIZ
Europa. L’emozione perduta
Perché l’Europa non emoziona più? Perché non fa sognare? L’Unione sembra sparita dal teatro politico, proprio ora che due grandi potenze hanno scelto il suo spazio geografico per combattersi. Secondo Paolo Rumiz l’Europa manca di narrazione, un vuoto che è possibile riempire solo viaggiando tra la gente, ascoltando la voce dei popoli, descrivendo città e paesi, fiumi e montagne. Rifacendosi alla storia e, dietro alla storia, al mito.
in collaborazione con Ufficio Pastorale Migranti – Festival dell’Accoglienza
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giovedì 20 ottobre h 18.30
VALERIO MAGRELLI E MARTIN RUEFF
Il nostro Rousseau
Le grandi menti che fanno la differenza nella storia dell’umanità sono quelle che rimangono punti di riferimento e confronto nel corso del tempo, in maniera così forte da ispirare chi viene dopo. È capitato con Rousseau a due importanti voci della letteratura contemporanea: Valerio Magrelli e Martin Rueff.  Intellettuali capaci di usare con maestria parole e ragionamenti, si confrontano in un dialogo aperto su JJ e l’influenza che il francese ha avuto nelle loro opere e idee.
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giovedì 27 ottobre h 18.30
MAURIZIO FERRARIS
Camminare a quattro zampe: Voltaire e Rousseau
Cosa scriveva Voltaire a Rousseau? «Ho ricevuto il vostro nuovo libro contro la razza umana, e ve ne ringrazio. Non fu mai impiegata tanta intelligenza allo scopo di definirci tutti stupidi. Vien voglia, leggendo il vostro libro, di camminare a quattro zampe.» Il libro era il Discorso sull’origine della disuguaglianza tra gli uomini, e vale la pena di rileggerlo col senno di poi, per capire chi aveva ragione.
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📌 A CHAMBÉRY | Charmettes | chambery.fr/musees

>> 17 septembre
La voix naturelle
Dans le cadre des Journées européennes du patrimoine

> h 15 | Rencontre
Mazarine Pingeot et Nathalie Kuperman
Modérateur : Nathalie Gendrot

> h 17.30 | Concert
Création
Concert de romances de Jean-Jacques Rousseau pour la plupart inédites, extraites des Consolations des misères de ma vie, recueil d’airs, romances et duos (publié de manière posthume en 1781 au bénéfice de l’Hôpital des Enfants Trouvés).

>>> 18 septembre
Au commencement
Dans le cadre des Journées européennes du patrimoine

> h 11 | Concert
Le monde réel de Yann-Gaël Poncet

> h 15 | Rencontre
Migre: commencer ailleurs
Deux primo-romancières primées par le Festival du premier roman de Chambéry 2022 présentent leur livre. En partenariat avec Lectures plurielles.
Julie Ruocco, Furies, Actes Sud, 2021

> h 17 | Concert de cloture
Trio Sonans
Cet ensemble original composé d’une harpe, d’un cor et d’une voix présente un programme de mélodies françaises et d’airs d’opéra italiens.